/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Entro 50 anni i primi nanorobot iniettabili, parola del Nobel Feringa

Entro 50 anni i primi nanorobot iniettabili, parola del Nobel Feringa

Diagnosi e terapie mirate grazie alle macchine molecolari

15 maggio 2023, 14:47

Redazione ANSA

ANSACheck

Modello di una nanomacchina (fonte: Università di Groningen) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Modello di una nanomacchina (fonte: Università di Groningen) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Modello di una nanomacchina (fonte: Università di Groningen) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Entro 50 anni diventeranno realtà i nanorobot iniettabili nel corpo umano, veri e propri sommergibili delle dimensioni dipochi milionesimi di millimetro che attraverseranno il circolo sanguigno usando gli zuccheri come carburante per individuare tumori, riparare lesioni e rilasciare farmaci in modo mirato e con meno effetti collaterali. Lo afferma il premio Nobel per la Chimica 2016 Bernard Lucas Feringa, in occasione della cerimonia per il conferimento della laurea magistrale honoris causa in Scienze dei materiali all'Università di Milano-Bicocca.

"Non sono bravo a fare previsioni, ma il miglior modo per prevedere il futuro è inventarlo", ha detto Feringa, che durante la sua lezione in un'aula magna gremita di studenti ha raccontato gli scenari fantascientifici che si stanno aprendo grazie all'invenzione delle macchine molecolari per cui ha ricevuto il Nobel insieme a James Fraser Stoddart e Jean-Pierre Sauvage.

Anche se quello che vediamo oggi "sono ancora i risultati della ricerca di base", ha precisato il chimico olandese, le potenziali applicazioni di queste nanotecnologie potranno imprimere una vera svolta in medicina, ad esempio con minuscoli robot capaci di fare chirurgia molecolare sulle cellule malate, oppure con interruttori molecolari sensibili alla luce per attivare e spegnere l'attività degli antibiotici a comando contro il preoccupante fenomeno dei batteri resistenti.

 

 

Il conferimento della laurea Honoris Causa al premio Nobel Ben Feringa (fonte: Università di Milano-Bicocca)



Oltre al campo biomedico, saranno tanti i settori industriali che potranno beneficiare dei progressi che i 'meccanici del nanomondo' stanno già facendo, grazie a esperimenti talvolta anche molto curiosi. "Ispirandoci ai mulini a vento abbiamo riprodotto su nanoscala un parco di pale eoliche molecolari alimentate dall'energia solare", racconta Feringa. "Molti ci chiedono perché 'giochiamo' con questi mattoncini, e la risposta è che grazie a questi studi si potranno sviluppare superfici autopulenti e autoriparanti, come vetri, pannelli solari o perfino automobili". Grazie al controllo dell'organizzazione e del movimento su nanoscala sarà possibile realizzare materiali responsivi e perfino muscoli artificiali per robot soffici comandati dalla luce.

Numerose le collaborazioni che il team di Feringa sta portando avanti da anni con i ricercatori dell'Università di Milano-Bicocca guidati da Angiolina Comotti, come quella su nuovi materiali porosi per la purificazione dell'aria e dell'acqua. "La collaborazione con il professor Feringa - ha aggiunto Comotti - è centrata in particolare sullo sviluppo di materiali intelligenti in grado di controllare a comando la cattura di gas per l'ambiente e l'energia quali l'anidride carbonica".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza