ROMA, 16 SET -
Nella Asl Roma 3 potenziati i servizi di cura per affrontare i
casi di demenza.
Tra i residenti della Asl, circa 600 mila abitanti, secondo
stime regionali, sono circa 10.600 i casi di demenza conclamata,
in massima parte riguardanti persone di età superiore a 65 anni
(solo 225 i casi stimati di età inferiore ai 65 anni); a questi
si aggiungono quasi 9.000 pazienti con Disturbo Neurocognitivo
Minore, ovvero deficit cognitivi che non pregiudicano ancora
l'autonomia funzionale di chi ne è affetto.
"Per organizzare i servizi in modo più efficiente e soprattutto
far fronte al numero dei casi, la nostra Asl, meno di un anno
fa, ha aggiornato il Pdta-Percorso Diagnostico Terapeutico
Assistenziale
per le demenze", spiega Francesca Milito, Direttore Generale
della ASL Roma 3 che, in occasione della Giornata mondiale
dell'Alzheimer del 21 settembre, ha deciso di promuovere domani,
presso la sede di Casal Bernocchi, un incontro con i
professionisti dell'azienda sanitaria romana e le associazioni
che insieme si occupano sul territorio delle persone affette da
Alzheimer e altre demenze, offrendo costante supporto alle loro
famiglie. "L'appello che vogliamo rivolgere ai cittadini è
quello di non sottovalutare i primi sintomi e di chiedere subito
una consulenza. Le nostre strutture sono a disposizione, ma è
importante studiare e affrontare subito un percorso di cura
appropriato", aggiunge Milito.
"La nostra azienda mette a disposizione un Centro per Disturbi
Cognitivi e Demenze articolato in sei sedi territoriali
all'interno di altrettanti Poliambulatori (Fiumicino, Paolini e
Ostia Antica, Acilia, Monteverde e Vaiano). Per rendere più
incisiva la nostra azione abbiamo messo in campo grazie al nuovo
Pdta una serie di attività integrate e coordinate di
prevenzione, diagnosi ;;e terapia", aggiunge Giovanni Mancini,
Neurologo responsabile del Centro Disturbi Cognitivi e Demenze
della ASL Roma 3.
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