"È indegno fare un decreto fuffa
quattro giorni prima del voto, un'offesa per chi oggi soffre e
non riesce a curarsi, per chi è in attesa di analisi o
interventi importanti". Lo ha detto la responsabile salute e
sanità della segreteria Pd Marina Sereni, intervistata da La
Repubblica, commentando il decreto legge approvato ieri dal
Consiglio dei ministri sulle liste d'attesa.
"C'è bisogno di assunzioni di medici, infermieri e tecnici",
sottolinea Sereni, che punta il dito contro l'esecutivo: "Per il
governo la sanità pubblica non è una priorità. Se lo fosse
dovrebbe rivedere le sue scelte in materia fiscale. Lo scorso
anno l'Italia ha impiegato quattro miliardi di euro per
accorpare, per un anno, due aliquote Irpef. Ma se costringiamo
un lavoratore dipendente o un pensionato a spendere soldi per
curarsi forse non era quella la priorità giusta. E poi il
personale non ce la fa più".
Sul fronte della detassazione degli straordinari, afferma
Sereni, "dire che noi possiamo tenere aperti gli ambulatori di
sabato e domenica senza personale e senza soldi è una grande
presa in giro".
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