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Anaao, una scorta agli operatori sanitari contro le aggressioni in corsia

Anaao, una scorta agli operatori sanitari contro le aggressioni in corsia

'Le violenze ai medici oramai quotidiane, riorganizzare le cure'

ROMA, 22 febbraio 2024, 15:44

Redazione ANSA

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La scorta per poter lavorare in serenità e interventi sostanziali e coraggiosi, che prevedano la riorganizzazione delle cure sul territorio per contenere gli accessi ai Pronto Soccorso, l'aumento di posti letto e di personale. E' quanto richiede l'Pierino Di Silverio Segretario Nazionale Anaao Assomed in seguito all'ennesima aggressione di ieri ai danni di un medico ospedaliero.

"Ormai è uno stillicidio che nessuno riesce a fermare - afferma -. Allora dateci almeno la scorta per poter lavorare fino a militarizzare gli ospedali se fosse necessario!". Di Silverio ricorda poi che i raid ai danni dei colleghi "sono oramai quotidiani" e che sono "soprattutto delle colleghe le più bersagliate dalle aggressioni in corsia". "Ma di contro, permangono tutte le condizioni che le determinano, nell'indifferenza delle istituzioni. Non possiamo esercitare una professione così delicata e impegnativa in un clima di paura costante anche solo di entrare in ospedale".

"Siamo convinti - prosegue - che l'educazione, per quanto fondamentale per quel radicale cambiamento culturale che serve a fermare episodi di violenza contro chi ogni giorno lavora per garantire standard di salute elevati, non basta, perché viviamo in uno stato di emergenza continuo, lasciati soli a contrastare i sempre più frequenti accessi di ira da parte dei pazienti o peggio dei loro parenti". E continua: "La grave carenza di personale e la pessima organizzazione del lavoro caratterizzata dal crescente peggioramento delle condizioni in cui viene svolto". Di qui l'appello per "interventi sostanziali e coraggiosi". "Chiediamo - conclude - la riorganizzazione delle cure sul territorio per contenere gli accessi ai Pronto Soccorso, l'aumento di posti letto e di personale altrimenti saremo costretti ad abbandonare gli ospedali". 
   

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