L'estate è ufficialmente arrivata e
anche la temuta "prova-costume". Da settimane si susseguono
consigli per tornare in forma in poco tempo, cicli di palestra
super concentrati, diete di ogni genere. Nella rincorsa alla
forma migliore saranno diversi i Paesi che dovranno sostenere
sfide importanti. Secondo il Food Sustainability Index,
elaborato da Barilla Center for Food & Nutrition (BCFN) e The
Economist Intelligence Unit (EIU), l'Italia è peraltro terza tra
i paesi dove si mangia troppo, alle spalle di Israele e Stati
Uniti. Non c'è da stupirsi, insomma, se proprio da questi Paesi
partirà la corsa alla dieta ideale. Bcfn sottolinea tra l'altro
che quello che mettiamo nel piatto rappresenta oggi uno dei
principali fattori di inquinamento a livello globale. La sfida
quindi è perdere peso senza 'pesare' sul Pianeta.
Katarzyna Dembska, ricercatrice della Fondazione BCFN,
ribadisce l'importanza di fare scelte alimentari corrette nel
corso di tutto l'anno: "I ritmi della vita quotidiana, la
mancanza di educazione alimentare e la comoda disponibilità di
alimenti processati, spesso ricchi di zucchero, sale e grassi,
ci sta allontanando lentamente dalla Dieta mediterranea, che
invece ci ha garantito salute e longevità oltre a sostenibilità
ambientale. Non dobbiamo dimenticare che viviamo in un sistema
globale in cui la popolazione e il consumo di risorse come
acqua, suolo ed energia aumentano in maniera esponenziale,
pertanto sarebbe meglio individuare un modello dietetico che ci
aiuti a restare in forma senza inquinare. L'arrivo dell'estate
può essere un'ottima occasione per tornare in forma e in salute,
riscoprendo la nostra cultura alimentare sana e sostenibile,
cercando di mantenere un corretto stile di vita tutto l'anno.
Come BCFN abbiamo studiato 10 semplici consigli per tornare in
forma, facendo bene a noi stessi ma anche all'ambiente".
Ecco le dieci 'mosse' per essere in forma: aumenta il consumo di
cereali integrali, difatti farro, orzo e riso, ma anche quinoa,
miglio e amaranto forniscono energia a basso indice glicemico e
sono versatili e ideali per tante ricette e piatti freddi;
ricorda che frutta e verdura non dovrebbero mai mancare, sia nei
pasti principali che come spuntini: la varietà che arriva con la
bella stagione rappresenta un'ottima occasione per aggiungere
colore, vitamine, fibra e sali minerali alla dieta. Magari
puntando sui produttori locali; riduci la carne e i formaggi e
sostituiscili con fagioli, lenticchie, ceci: sono ottimi
sostituti delle proteine animali e possono essere consumati come
hummus, insalate o in abbinamento con pasta e riso. Scegliere i
legumi, in sostituzione di carne e formaggi, vuol dire ridurre
le emissioni di gas serra associabili (per i legumi sono pari a
0,63 Kg di CO2 equivalente, mentre quelli della carne rossa
arrivano a circa 25 Kg CO2 equivalente), senza considerare che
per produzione e trasformazione dei legumi si stima un consumo
di acqua pari a 2,711 L/k, a fronte della carne rossa che
necessita mediamente di 18,799; consuma più pesce, meglio se
quello azzurro pescato in maniera sostenibile nel nostro mare,
come alici e sarde; riduci il sale, insaporendo i piatti con
erbe aromatiche: prezzemolo, origano, basilico, salvia,
rosmarino, che sono ricchi di vitamine e sostanze antiossidanti;
usa l'olio extravergine di oliva, sia per condire a crudo che
per cucinare: "l'oro verde" degli antichi, oltre ad avere una
buona proporzione di acidi grassi monoinsaturi, è ricco di
tocoferoli e fitosteroli; aumenta il consumo di frutta secca:
scegli quella non salata come mandorle, nocciole, pistacchi,
noci. Una manciata al giorno non fa ingrassare e protegge
l'organismo da malattie cardiovascolari; bevi acqua per
dissetarti, perché succhi di frutta e bibite sono molto ricche
di zuccheri, aumentano la sete e le calorie assunte in maniera
significativa; trova il tempo per il movimento nella tua
giornata, perché una dieta da sola può non bastare. Spostarsi a
piedi e in bicicletta favorisce una perdita di peso salutare e
riduce le emissioni causate dai mezzi di trasporto; ritrova il
piacere della lentezza e della convivialità: scegli cibi che
provengono dalla tua regione e che siano coltivati localmente,
per preparare i piatti tradizionali da condividere insieme a
qualcuno. (ANSA)
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