"La riduzione dell'incidentalità
stradale richiede strategie di prevenzione, mirate, trasversali
e convergenti che possono essere perseguite solo mettendo a
fattor comune lo sforzo di tutti gli attori interessati. La
sinergia collaborativa e lo scambio informativo, consentono di
rafforzare la competenza di ciascuno e l'efficacia dei modelli
operativi e delle campagne di sensibilizzazione che siamo
chiamati ad attuare". Lo ha detto il direttore centrale delle
Specialità della Polizia di Stato, prefetto Renato Cortese,
intervenendo ad un focus di esperti presso il compartimento
Polizia stradale di Roma.
Nell'incontro sono stati analizzati i profili psicologici,
medico-sanitari, giuridici, sociali e statistici che collocano
il fenomeno della guida in stato di alterazione da droghe e
alcol, come una delle principali cause degli incidenti stradali,
insieme alla velocità e alla distrazione.
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