Partirà lunedì 29 gennaio la nuova
campagna di comunicazione di Roma Capitale volta a
sensibilizzare i cittadini sulla sicurezza dei pedoni e a
ricordare l'importanza di rallentare, ed eventualmente fermarsi,
in prossimità delle strisce pedonali. Lo rende noto il
Campidoglio.
Per farlo l'idea è stata quella di sfruttare la forma del
freno delle auto. Il pedale del freno, infatti, presenta delle
scanalature che, se colorate di bianco, assomigliano alle
strisce pedonali. Il risultato è un key visual semplice, ma
molto impattante perché è come se fosse il freno stesso a
ricordarci che sulle strisce siamo noi a fare la differenza,
frenando. Il titolo - 'Mettiamo un freno agli incidenti sulle
strisce pedonali' - poi invita tutti a diventare più
responsabili e attenti perché solo insieme si può cambiare.
Supportata da tutti i canali social istituzionali, la
campagna avrà una larga visibilità in città. Sarà infatti
diffusa su 220 maxi schermi Led su tutto il territorio
cittadino, su 200 paline alle fermate degli autobus e su più di
200 pensiline bus digitali. Inoltre, la campagna verrà diffusa
su alcune tra le più ascoltate radio cittadine.
"A Roma - ha commentato l'assessore alla Mobilità Eugenio
Patanè - muoiono molti più pedoni e ciclisti rispetto alle altre
città italiane ed europee. Nel 2023 abbiamo chiuso con un record
negativo: 43 pedoni hanno perso la vita in incidenti sulle
strisce pedonali, per questo è necessario mettere la loro
incolumità al centro delle nostre campagne di comunicazione e
dei nostri provvedimenti. Così, dopo la campagna dello scorso
febbraio che aveva l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini ad
evitare comportamenti scorretti alla guida - spiega l'assessore
- abbiamo deciso di puntare l'attenzione sulla sicurezza dei
pedoni, ricordando che sulle strisce pedonali è necessario
rallentare ed eventualmente fermarsi. Nel frattempo, abbiamo
approvato il programma degli interventi sui cosiddetti 'Black
Points Pedonali': i lavori riguarderanno 30 ambiti critici per i
pedoni nei 15 Municipi e saranno ultimati per il Giubileo 2025".
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