/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Quagliano, 'transizione auto tra priorità Ue dopo le elezioni'

Quagliano, 'transizione auto tra priorità Ue dopo le elezioni'

'Forti perplessità sulle scelte di fondo, politica velleitaria'

TORINO, 23 maggio 2024, 18:49

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Tra le priorità che la nuova governance della Ue dovrà affrontare dopo le imminenti elezioni dovrebbe esservi anche la transizione energetica nell'auto". Lo ha detto al Festival di Trento il presidente del Centro Studi Promotor Gian Primo Quagliano. "Si sono manifestate alcune emergenze - ha spiegato - a cui occorre dare risposta. La prima è che la quota di immatricolazioni di auto elettriche nell'Unione è in frenata. La seconda deriva dal fatto che la politica della Ue ha aperto la strada a una forte penetrazione in Europa di auto prodotte in Cina. E ciò con forti ripercussioni negative non tanto sull'industria dell'auto europea, che sta salvaguardando i suoi profitti aumentando i prezzi, quanto sull'occupazione e sull'economia dei paesi dell'Unione. La terza emergenza sono le crescenti perplessità del pubblico per la versatilità di impiego dell'auto elettrica molto minore di quella delle auto tradizionali".
    Quagliano ha ricordato "le forti perplessità che stanno emergendo sulle scelte di fondo della Ue e del Regno Unito sulla transizione energetica nell'auto" e ha osservato che "la politica dell'Unione Europea rischia di dimostrarsi velleitaria". "Secondo l'Agenzia Europea per l'Ambiente - ha spiegato - le emissioni di CO2 del trasporto su strada sono il 21,6% delle emissioni totali di CO2, le emissioni delle autovetture sono il 60,6% di quelle del trasporto su strada e se si considera che il parco circolante di auto di Ue e Uk rappresenta il 25% del parco circolante mondiale di auto, ne consegue che, a livello globale, quando l'intero parco circolante di auto di Ue e Uk sarà composto solo da auto elettriche, cioè negli anni 50 del secolo, si avrà una riduzione delle emissioni di CO2 del 3,3%. Data questa situazione ci si chiede se valga la pena di imporre ai cittadini, al settore dell'auto e all'economia dell'Unione l'immane sforzo che la transizione all'auto elettrica comporta per ottenere una riduzione del 3,3% delle emissioni di CO2".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza