Nate 120 anni fa con una prima gara a Oberursel nelle vicinanze di Francoforte, le soapbox racer (cioè le auto da corsa costruite con le cassette per il sapone e che si muovono su tracciati in pendenza) sono diventate solo recentemente un fenomeno diffuso anche in Gran Bretagna a seguito di una serie di gare disputate tra il 2000 e il 2004 in occasione del Festival of Speed a Goodwood.
Proprio per ricordare la partecipazione della Rolls-Royce a queste prime competizioni 'gravity' (cioè per auto spinte dalla gravità) nell'ambito del Soapbox Challenge, la celebre Casa di modelli super lusso presenta ora un aggiornamento della sua precedente gamma di monoposto a spinta.
Chiamata RR_02, la nuova soap-box car è ispirata nel design alla Silver Ghost, vincitrice del London to Edinburgh Trial del 1911 e dell'Alpine Trial del 1913, risultati che agli inizi del secolo scorso hanno consolidato la posizione di Rolls-Royce come il costruttore delle 'migliori auto del mondo'.
Come i due predecessori - le monoposto RR-0.01 e RR-0.02 costruite in fibra di carbonio con piastre composite a nido d'ape e componenti di precisione in alluminio - anche RR_02 è stata realizzata con le soluzioni high tech più avanzate e pensando alla velocità. Lo ribadiscono lo sterzo a cremagliera tipo racing e i pneumatici tubolari lisci per ridurre al minimo la resistenza al rotolamento.
Va ricordato che questa speciale attività nell'ambito della produzione Rolls-Royce, portata avanti dagli apprendisti, costituisce una tappa 'storica' nell'epoca più recente del brand, quella sotto la proprietà del Gruppo Bmw.
Con il progetto Rolls-Royce ancora agli inizi - il permesso di costruire il nuovo sito era stato appena concesso - l'azienda decise di partecipare alle Soapbox Challenges alle edizioni 2001 e 2002 del Goodwood Festival of Speed, in anticipo rispetto al lancio della prima RR dell'era moderna, la Phantom, che venne consegnata al suo proprietario alle ore 00:01 del primo gennaio 2003.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA