Addio ad Alessandro Barberis, per 10 anni, dal 2004 al 2014, presidente della Camera di commercio di Torino. Uomo di grande capacità ed esperienza manageriale, ha guidato la Fiat dal 2002 al 2003, è stato direttore generale della Banca San Paolo, presidente della Piaggio, ha ricoperto incarichi importanti nella Compagnia di San Paolo. E' stato anche presidente di InfoCamere.
"Diciamo addio a un presidente che, con grande impegno e dedizione, in 10 anni ha costruito un'immagine forte del nostro ente, al servizio del territorio e aperto al dialogo e alla collaborazione con tutti i soggetti istituzionali e associativi" afferma Dario Gallina, attuale presidente della Camera di commercio di Torino. "E' stato un grande uomo di impresa. Ha improntato tutta la sua carriera, in Fiat come in Camera, in Infocamere come in Compagnia di San Paolo, all'attenzione alle risorse umane, alla valorizzazione delle persone, alla coesione negli ambienti di lavoro. Ha avuto visione imprenditoriale e umanità profonda. A lui deve andare la gratitudine di molti imprenditori e dirigenti d'azienda che alla sua scuola si sono formati" afferma Enrico Salza.
Barberis è stato anche, dal 1997 al 2001, presidente della Piaggio. Nel periodo in cui ha guidato l'azienda di Pontedera Barberis è stato inoltre presidente dell'Unione Industriale Pisana (1998-2002), e anche di Confindustria Toscana (1999-2003), il primo in rappresentanza della Uip. Cordoglio per la sua scomparsa è stato espresso dall'Unione industriale pisana, con il presidente Andrea Madonna, il consiglio direttivo e gli associati: "Grande manager alla guida di importanti gruppi e istituti bancari - si afferma -, Barberis ha segnato alcuni dei più significativi momenti della storia dell'industria italiana e impresso un forte slancio allo sviluppo dell'industria pisana e dell'associazione che ha presieduto". Anche il consiglio di presidenza di Confindustria Toscana, col presidente Maurizio Bigazzi, ha ricordato Barberis: "Un uomo di straordinario valore imprenditoriale - afferma - e di grande visione dimostrata alla guida di Confindustria Toscana oltre che della Piaggio. Ha sempre privilegiato il confronto sulle idee e la capacità di dialogo, portando avanti anche in Toscana la proficua stagione della concertazione".
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