''Per vincere il Mondiale
Endurance (Wec) è necessario che la Toyota si fermi''. Non usa
giri di parole Alessandro Pierguidi, pilota della Ferrari 499P,
la vettura trionfatrice dell'ultima edizione della 24 Ore di Le
Mans, insieme al pugliese Antonio Giovinazzi e al britannico
James Calado. Il titolo mondiale dell'Endurance per i
Costruttori è già stato vinto da Toyota ma a una gara dalla
fine, il 4 novembre nel Bahrein, i piloti delle auto a ruote
coperte del Cavallino per la matematica potrebbero conquistare
il titolo Piloti solo nel caso di una debacle della casa
giapponese.
I tre piloti, insieme al calabrese Antonio Fuoco, allo
spagnolo Miguel Molina e al danese Nicklas Nielsen, l'equipaggio
dell'altra vettura di Maranello che ha conquistato la pole
position della storica corsa francese, hanno partecipato a un
incontro con la stampa all'autodromo del Mugello dove sono in
svolgimento le Finali mondiali Ferrari, per raccontare delle
loro altissime aspettative in vista di una nuova stagione tutta
ancora da vivere e del desiderio di incontrare i tifosi
domenica prossima nel corso dello show organizzato dal Cavallino
Rampante sulla pista di Scarperia.
''Abbiamo capito subito che questa vettura era fortissima -
ha raccontato Giovinazzi - quando abbiamo fatto la pole position
alla prima gara dell'anno, poi si è mostrata subito affidabile e
fare quello che abbiamo fatto a Le Mans con una vettura che non
aveva nemmeno un anno di vita vuol dire che tutti quanti abbiamo
lavorato benissimo. E siamo già pronti per il prossimo anno:
faremo dei test, cercheremo di migliorarci al simulatore e in
pista, la 499P è una macchina giovane e quindi con molto margine
di miglioramento''.
Gli equipaggi hanno già ricevuto l'abbraccio di Maranello
quando le vetture hanno percorso le vie del paese subito dopo il
trionfo a Le Mans, ma adesso i sei piloti sono pronti a un
incontro più globale, quello di domenica al Mugello con i tifosi
provenienti anche da lontano: ''Per me sarà un giorno molto
speciale perché sarà la mia prima festa Ferrari - ha
sottolineato Giovinazzi -, un'esperienza del tutto nuova e sarà
bellissimo vedere tantissimi tifosi e il rosso come colore
dominante sulle tribune, su questa pista che fino a oggi avevo
conosciuto solo nel 2020 in occasione del gran premio di Formula
1''.
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