La decarbonizzazione per Dacia
comincia dalle fasi di produzione e passa anche dalla nuova
Spring. Il Gruppo Renault, di cui Dacia fa parte, ha studiato un
dettagliato piano per adempiere i suoi compiti in materia di
sostenibilità, dalla concezione del veicolo al suo smaltimento,
a fine del ciclo di vita.
Dalle fasi di progettazione del veicolo in cui si sfruttano
moderne tecnologie, ad esempio, per ridurre al minimo la
creazione di test fisici nella definizione dell'auto, alla
scelta di materiali e componenti che siano funzionali allo scopo
e quanto più possibile riciclati e riciclabili,
all'efficientamento produttivo delle fabbriche, tutto
contribuisce al futuro più sostenibile della mobilità.
Lo stabilimento produttivo Dacia di Tangeri, in Marocco, per
esempio, è la prima fabbrica automobilistica al mondo a zero
emissioni di CO2 e a zero rifiuti liquidi industriali. Gli
stabilimenti Dacia di Casablanca e Pitesti, invece, hanno come
obiettivo quello di diventare carbon-neutral entro il 2030.
La mobilità elettrica è parte fondamentale del ventaglio di
soluzioni attualmente disponibili per contribuire
significativamente alla riduzione di CO2. Con tali presupposti,
Dacia ha pensato la nuova Spring, che in meno di una tonnellata
di peso rappresenta la prima offerta 100% di casa Dacia.
La leggerezza della piccola elettrica prossima al debutto, ha
permesso di adottare una batteria contenuta, senza sacrificare
l'autonomia. In conseguenza di questo, per ricaricare
l'accumulatore può bastare una presa domestica Schuko e il tempo
di una notte, senza dover necessariamente installare una
Wallbox.
In nuova Spring, per restare entro i 984 kg, gli ingegneri
Dacia hanno scelto di rinunciare ad elementi non strettamente
necessari, come le barre portatutto, utilizzate poco dai clienti
in ambito urbano. Per Dacia, infatti, l'essenziale rappresenta
il raggiungimento del giusto equilibrio tra l'avere tutto ciò
che è importante per la propria mobilità e l'essere più attenti
nel consumo di risorse, evitando sprechi inutili.
A conferma di questa mentalità, nuova Spring è dotata di
ricarica bidirezionale (V2L) che consente di utilizzare l'auto
come fonte d'energia per alimentare o ricaricare dispositivi
elettrici, come ad esempio un monopattino, ideale per integrare
l'ultima parte del nostro percorso cittadino.
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