Suzuki Motor Corporation guarda ad un futuro della mobilità che affianchi alle auto e agli altri veicoli 'tradizionali' anche nuove modalità on demand e con basso impatto ambientale. E lo fa immaginando importanti cambiamenti non solo in patria ma anche in tutto il quadrante asiatico. Ecco perché il Gruppo giapponese ha deciso di investire (gli aspetti finanziari non sono però noti) in Glydways Inc, che una startup con sede a San Francisco, California che sta sviluppando un sistema di trasporto individuale con mini veicoli elettrici autonomi che circolano in corsie riservate.
Come specifica la stessa Glydways il progetto è di rivoluzionare la mobilità urbana attraverso il suo nuovo sistema di 'navette', più efficiente e confortevole, e con minori costi infrastrutturali e operativi in quanto richiedono solo corsie asfaltate "Siamo molto interessati alla missione di Glydways - ha commentato Toshihiro Suzuki, presidente di Suzuki - che punta a risolvere i problemi del traffico globale utilizzando i suoi piccoli veicoli su un'infrastruttura semplice e specializzata.
La loro soluzione ha molto in comune con la filosofia Suzuki che immagina auto più piccole, meno complesse, più leggere, più corte e belle". Oltre a decidere per l'investimento, Suzuki - si legge nella nota - ha avviato trattative per collaborare nello sviluppo e nella produzione di veicoli. Lo ha specificato lo stesso Toshihiro Suzuki. "Vorremmo supportare Glydways nel realizzare la loro visione offrendo la nostra conoscenza, esperienza e tecnologia per produrre piccole auto". La startup Glydways, che è guidata Gokul Hemmady, è stata fondata nel 2016 da Mark Seeger che, in precedenza, è stato director digital innovation worldwide del colosso mondiale della pubblicità e della comunicazione Ogilvy.
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