Tra i protagonisti della trasformazione della mobilità ci sono certamente i servizi di car sharing, soluzione che punta ad ovviare al fatto che - nell'attuale società - le automobili private in media rimangono parcheggiata per il 96% del tempo.
Nella maggior parte dei casi le vetture messe a disposizione per il car sharing fanno parte di apposite flotte ma presso alcuni costruttori si sta diffondendo un ulteriore tipo di condivisione che coinvolge i proprietari delle auto di quel determinato brand, soprattutto se clienti di programmi di noleggio.
È il caso di Lynk & Co che ha individuato una nuova opportunità di cambiamento che passa attraverso la App del brand sino-svedese. Ogni socio dei programmi di noleggio mensile - ma anche ogni proprietario - può infatti condividere la propria 01 in modo sicuro e soprattutto ottenendo un guadagno da questa 'cessione' temporanea dell'auto.
Per avere un'idea delle possibilità che derivano da questa modalità bastano le cifre comunicate da Lynk & Co: negli ultimi 12 mesi, infatti, il ricavo ottenuto dai fruitori del servizio in Europa grazie allo sharing ammonta a 850mila euro.
In questo modo - si legge nella nota - ogni mese cresce sempre più il numero di soci che riescono a coprire le spese di abbonamento (in Italia il costo parte da 554 euro al mese) attraverso gli utili del car sharing.
Dal suo lancio, l'interesse verso lo sharing è aumentato di anno in anno, fino ad arrivare sino ad ottobre 2023 ad un totale di condivisioni con la community di 1,5 milioni di ore.
"Il car sharing non è soltanto un servizio, ma un'opportunità verso una mobilità diversa, un impegno per la sostenibilità - afferma Alain Visser, ceo di Lynk & Co - e rappresenta uno dei nostri modi di rivoluzionare l'essenza stessa di proprietà dei veicoli, aprendo la strada a un domani più sostenibile e inclusivo, un viaggio alla volta".
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