Stellantis ha avviato la ricerca
per il successore di Carlos Tavares alla guida del gruppo. Il
contratto dell'amministratore delegato scade agli inizi del 2026
e la procedura rientra nella regolare pianificazione per la
successione, riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti:
non ci sono piani per un immediato cambio di leadership e lo
stesso Tavares sarà incluso nel processo di ricerca.
L'ad - aggiunge Bloomberg - è sotto pressione per la
deludente performance sul mercato nordamericano, dove le vendite
d'auto sono rallentate e diversi manager hanno lasciato la
società. Tavares sta seguendo una strategia di taglio dei costi
mentre Stellantis è alle prese con un indebolimento della
domanda delle vetture elettriche e la crescente concorrenza dei
produttori cinesi. Negli Usa il gruppo sconta elevati livelli di
scorte e un calo della quota di mercato. Il consiglio di
amministrazione di Stellantis si riunirà il 9 e il 10 ottobre
negli Stati Uniti per valutare i piani da attuare per rilanciare
le attività nell'area, riferiscono ancora le stesse fonti a
Bloomberg. E' "normale" per il cda iniziare a guardare ai piani
di successione data l'importanza dell'amministratore delegato,
"senza che questo influisca sulle future discussioni" in quanto
c'è ancora la possibilità che Tavares resti più a lungo, ha
detto un portavoce di Stellantis a Bloomberg.
Tavares è stato uno degli artefici della fusione fra Fca e
Psa che ha dato vita a Stellantis. Una lunga carriera nel mondo
dell'auto la sua. Nel 2013 il manager portoghese, all'epoca
braccio destro di Carlos Ghosn in casa Renault-Nissan, tentò di
prendere il posto del suo potentissimo capo nel frattempo caduto
in disgrazia per i guai giudiziari in Giappone. Perse però la
scommessa: Ghosn riuscì rapidamente a metterlo fuori gioco.
Silurato da Renault, il manager prese le redini di Psa,
all'epoca sull'orlo del fallimento. E fu l'inizio della svolta
che lo ha portato, anni dopo, al vertice di Stellantis.
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