Il comparto dei veicoli industriali
registra a marzo una leggera contrazione (-0,9%), con 2.610
veicoli immatricolati rispetto ai 2.635 dello stesso periodo
dell'anno precedente. Sono in crescita - secondo i dati diffusi
dall'Unrae - le immatricolazioni dei veicoli leggeri fino a 6
tonnellate (+65,7%), mentre soffrono i mezzi medio-leggeri sotto
le 16 tonnellate (-8,6%). Allo stesso modo, risultano in
flessione i veicoli pesanti di massa uguale o superiore a 16
tonnellate, il cui volume di mercato è pari all'87,4%, che
perdono quasi 30 unità (-1,2%).
"Non sorprendono i dati dell'immatricolato di marzo,
coerenti con le previsioni Unrae di inizio anno. Il mercato
inizia a riflettere le ben note difficoltà dell'autotrasporto e
la flessione in volume dei mezzi pesanti potrebbe diventare
molto più preoccupante se il governo non interverrà con urgenti
misure a sostegno del settore", commenta Paolo A. Starace,
presidente della Sezione veicoli industriali dell'Unrae.
"Purtroppo appare chiaro che le istanze del trasporto pesante
non rientrino tra le priorità dell'esecutivo. Coerentemente con
quanto previsto per gli altri comparti, come quello dell'auto e
dei veicoli commerciali, riteniamo indifferibile un intervento
concreto ed efficace per far ripartire il mercato e sostenere in
maniera fattiva il rinnovo del parco circolante".
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