Renault nel 2023 ha registrano 52,4miliardi di ricavi in crescita del 13,1%(+17,9% a tassi di cambio costanti) sul 2022 e un margine operativo record a 4.1 miliardi pari al 7,9% dei ricavi, 1,5 miliardi in più rispetto all'anno precedente con un margine operativo record nelle auto,:3,1 miliardi pari al 6.3% dei ricavi, 1,6 miliardi in più del 2022. La casa automobilistica ha registrato un utile netto di 2,3 miliardi (3 miliardi in più dal rosso del 2022) e può così distribuire un dividendo in crescita a 1,85 euro per azione (era 0,25 euro l'anno precedente). "Oggi il gruppo Renault registra risultati record. Questi risultati sono il frutto di un enorme lavoro di squadra e riflettono il successo della nostra strategia Renaulution. I nostri fondamentali non sono mai stati così forti e non ci fermeremo qui. Nel 2024 beneficeremo di un numero di lanci di veicoli senza precedenti, che mostreranno il rinnovamento del gruppo Renault, continuando a ottimizzare la nostra struttura dei costi. Allo stesso tempo, stiamo portando avanti a una velocità incredibile la trasformazione profonda del Gruppo, con importanti passi avanti compiuti per i nostri grandi progetti e un'accelerazione della nostra strategia EV e software. La nostra organizzazione offre flessibilità e aumenta le prestazioni. Questo è un punto di forza in un ambiente difficile! Vorrei ringraziare i team per questi risultati. Tutti insieme, stiamo dando vita a un nuovo gruppo Renault molto più efficiente e performante, che sta creando valore per tutti gli stakeholder", ha dichiarato Luca de Meo, ceo del gruppo francese.
"Nell'auto, la dimensione (di un costruttore, ndr.) è una condizione che resta necessaria, ma non sono sicuro che oggi sia sufficiente" per avere successo: lo afferma il numero uno di Renault, Luca De Meo, intervistato dal quotidiano Le Figaro. In determinate circostanze, prosegue il supermanager italiano alla guida dello storico gruppo francese, conviene rimanere ''molto agili''' e ''orientati verso l'innovazione'' . "Questo - prosegue il supermanager italiano - funziona quando la domanda è stabile o in debole crescita e quando le tecnologie sono mature. Fondersi e puntare su piattaforme comuni per realizzare economie di scala è in quel caso pertinente. E', per esempio, ciò che è stato fatto tra Chrysler e Fiat. Ma quando la domanda è volatile e le tecnologie sono evolutive, conviene essere molto agili e orientati verso l'innovazione. E' ciò che abbiamo fatto con Ampere. Nei motori termici, abbiamo puntato sull'effetto della taglia con Geely.
Forse ci saranno delle fusioni con alcuni settori di attività".
Nell'intervista al Figaro, De Meo si dice anche convinto che "si debbano stringere degli accordi con attori cinesi, come abbiamo fatto con Geely e Envision per le batterie, e domandarsi cosa la Cina può portare all'Europa nella decarbonizzazione del trasporto".
Esclude la possibilità di una fusione con altri costruttori automobilistici ? "Sulla carta - risponde il numero uno di Renault, Luca De Meo, intervistato dal quotidiano Le Figaro, Tesla potrebbe acquistare Volkswagen o Stellantis: dispone dei mezzi per farlo. Perché non lo fa? Sicuramente perché non è così semplice e forse non è nemmeno così interessante". "Una fusione - puntualizza il supermanager italiano alla guida del grande gruppo automobilistico francese - riesce solo quando c'è la volontà di entrambe le parti. Per quanto mi riguarda, cerco di dare un nuovo senso a Renault. Il punto di partenza è stato molto complicato. Ma nel 2023 abbiamo realizzato performance storiche mai raggiunte nell'azienda.
Continueremo a fare belle auto per i clienti, dotate di buone tecnologie. Quando parti da questo, non ti sbagli mai.
Continueremo anche a ridurre i nostri costi per ridurre i prezzi".
L'"avvenire" sarà di quei costruttori automobilistici che sapranno "adattarsi ai "movimenti tettonici" dell'industria e "anticipare" le sfide del futuro: lo ha detto il numero uno di Renault, Luca De Meo, durante la conferenza stampa di presentazione dei risultati finanziari dello storico costruttore auto di Boulogne-Billancourt. Per il supermanager italiano alla guida di Renault, rispondere alle sfide del futuro "non sarà una passeggiata di salute". Ma Renault è "pronta", non teme "questi scenari", ha sottolineato De Meo.
"L'agilità è al centro della nostra nuova alleanza con Nissan e Mitsubishi": lo ha detto il numero uno di Renault, Luca De Meo, nella conferenza stampa di presentazione dei risultati dello storico gruppo automobilistico francese. "Il mio ruolo è di trarre beneficio da questa nuova dinamica" e "cogliere le nuove opportunità", ha proseguito De Meo, che ha molto insistito sul "miglioramento delle performance", la "trasparenza a tutti i livelli dell'azienda" e la riduzione dei costi: "è un'ossessione", ha detto il supermanager italiano alla guida di Renault.
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