È la nostalgia canaglia che ci attira come una sirena appena dal titolo sbuca il nome di un grande del passato, ed è invece la scoperta che attrae le nuove generazioni che certi personaggi li hanno sentiti evocare dai grandi come leggende e guai chi li tocca. E poi ci sono i social, TikTok soprattutto o YouTube, che nel gran frullatore della vita digitale ci porgono tutto con nonchalance, livellando ma anche dando ulteriori opportunità di reincontri specie ai giovani. Fatto è che i biopic musicali sono diventati un macro genere di documentario tra i più frequentati, hit al cinema e in tv e sulle piattaforme, nuovi titoli che vanno in anteprima nei festival e poi con il tam tam che meritano queste delizie vintage diventano primizia. In attesa della docuserie su Disney+ del mito nazionale Raffa cui si è dedicato Daniele Luchetti (Il Portaborse, La Scuola, Mio fratello è figlio unico) apparentemente distante dal mondo della Carrà (ma chi può dirsi distante da lei obiettivamente?), sempre domani 27 dicembre arriva Enzo Jannacci su Netflix, il documentario di Giorgio Verdelli 'Vengo anch'io', presentato in anteprima alla Mostra del cinema di Venezia e il 1 gennaio Giorgio Gaber con il documentario di Riccardo Milani 'Io, noi e Gaber', il film-evento più visto del 2023 con oltre 80mila spettatori che avrà la prima serata alle 21.20 su Rai 3.
Imminenti anche i Nomadi con 'Nomade che non sono altro' che sarà presentato il 7 gennaio, sempre su Rai3, in occasione dei 60 anni della band di Beppe Carletti. Rai Play soccorre chi non riesce ad intercettarli.
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