Chi non ha una Barbie stramba in casa alzi la mano. Una di quelle bambole cui sono stati tagliati i capelli, cuciti altri vestiti ad esempio, trasformata da Barbie gambe lunghissime e capelli lunghi biondi in una Barbie compagna di giochi a misura di bambini. E' il momento di tirarla fuori dal baule, lei e le altre Barbie, Ken, il camper, la casa dei sogni, la cucina, il cagnolino e via dicendo.
Il film di Greta Gerwig, trend planetario e record di incassi al cinema, ha evidentemente dato nuova linfa a tutto il mondo delle fashion doll, alimentando collezionismo e un curioso fenomeno per cui Mattel ora ha commercializzato una collezione di Barbie dedicata al suo stesso film: dunque Barbie fa un tondo ispirando un film con attori in carne ed ossa - Margot Robbie, Ryan Gosling - che ispira altre Barbie con le loro fattezze e vista l'eccezionalità al cinema diventeranno loro stesse eccezionali. Genialità del colosso americano dei giocattoli.
Collezionismo
Barbie non è più solo un giocattolo, ma un oggetto da collezione e vera e propria icona di stile che, negli anni, ha fatto sognare le generazioni di tutto il mondo alimentando la passione di milioni di collezionisti. In questo senso, la second hand svolge un ruolo duplice e strategico: da una parte offre ai collezionisti più incalliti l’opportunità di accaparrarsi un pezzo unico o in limited-edition, dall’altra dona all’iconica bambola una seconda opportunità per rivivere nei cuori di nuovi bambini. In Italia sulla piattaforma Subito si sono moltiplicati gli annunci: oltre 100.000 nella sola categoria Tutto per Bambini e oltre 8.000 all’interno della categoria Collezionismo. Qui, tra grandi classici, curiosità e articoli rari, si guida l’utente attraverso un percorso divertente e affascinante alla riscoperta del must have d’infanzia più amato.
I grandi classici Chi non ricorda la casa di Barbie, l’accessorio dei desideri per eccellenza ricco di dettagli e oggetti su misura? La casa di Barbie su Subito conta oltre 1.800 annunci e si può trovare in tantissime versioni: portabile e richiudibile, multipiano con scivolo annesso che conduce alla piscina, Villa Malibu con trionfo di accessori in stile californiano. Impossibile poi dimenticare il camper, dotato di amache e - nella versione più contemporanea - di TV sospeso estraibile per visioni notturne en plain air. Oppure l’aereo di Barbie, rosa e con all’interno cappelliere apribili, sedile reclinabile e set completo con valigie e carrello. Ma anche la mitica auto rigorosamente rosa e decappottabile e la Vespa di casa Piaggio con il tocco Mattel corredata da casco e cagnolino da passeggio. E ancora il ranch, lo studio veterinario, la palestra e tanto altro ancora. Gli scenari disponibili sono molteplici e- sono disponibili anche lotti di Barbie con innumerevoli vestiti per mixare gli outfit più celebri dell’iconica bambola.
Per veri collezionisti Si trovano anche produzioni speciali di Barbie e pezzi unici vintage. Per esempio il raro set da campeggio del 1974 o la cyclette edizione 1984 ma anche il modello Midge popolare negli anni 60, recentemente riprodotto. Altra super nota versione di Barbie degli anni 80 era la Famiglia Cuore, disponibile su piattaforma e con il passeggino gemellare. Tra le più famose, più ambite e rare collezioni, come non nominare la Totally Hair, la Barbie che sfoggia i capelli extra lunghi acconciabili in tantissimi modi. E anche le Limited Edition che vedono Barbie incontrare i più grandi stilisti al mondo, come quella prodotta da Christian Dior o da Moschino. Infine, tra i pezzi unici spiccano le Barbie ispirate alle celebrità, come Barbie Bowie commemorativa dell’amatissimo Duca Bianco o Barbie Marilyn, tutte appartenenti alla voce Barbie NRFB, acronimo che identifica le bambole come nuove mai rimosse dalla propria confezione, tra le più ricercate e costose per veri collezionisti.
Cercando Barbie NRFB sul web si apre un mondo che va da Etsy a Amazon, a Pinterest: i prezzi oscillano da qualche decina di euro a centinaia. Catawiki rende note cifre incredibili che i collezionisti sono disposti a pagare per alcuni specifici modelli e il valore medio per ogni bambola è aumentato di oltre il 20%. Tra l’altro, gli italiani sono in cima alla classifica (non meno del 30% degli acquirenti). Una Barbie American Girl degli anni ’60 è arrivata a 2.000 euro, una rara Barbie Fabergé del 1998 è stata venduta per 1.510 euro e una Francie vintage del 1967 – cugina di Barbie e modello storico – ha superato i 1.000 euro.
Come riconoscere una Barbie vintage di valore?
1 – L’età conta
Come regola generale, più vecchia è la Barbie, più alto è il suo valore. Una prima Barbie del 1959 in ottimo stato è stimata dall’esperta intorno ai 10.000 euro. Le originali ben conservate degli anni ’60 e ’70 vengono vendute per cifre a tre o quattro zeri. Caratteristiche tipiche di questa prima Barbie dell’epoca sono i fori sulla parte inferiore dei piedi e un’etichetta di carta sul polso. Anche la tonalità più bianca può essere un indicatore prezioso, poiché il materiale delle prime bambole non conservava bene il colore. Sul retro di Barbie si trova anche la scritta “Made in Japan”, il principale Paese in cui è stata prodotta tra il 1959 e il 1972. Come scoprire l’età e il modello della propria Barbie? Basta guardare sul collo: quelle più datate recano impresso un numero di prodotto a cinque cifre. Per le altre, si possono consultare le banche dati online come “Fashion-doll-guide” o “Vintagebabs”.
2 – Condizioni perfette
Le condizioni di una Barbie, segnala la guida di Catawiki, sono un fattore chiave nel determinare il suo prezzo. Ciò riguarda anche la confezione: il valore del giocattolo è al massimo livello quando la scatola è chiusa, cioè non è mai stata aperta. Le Barbie originali in confezione sigillata, Barbie NRFB, raggiungono le somme più alte. Oltre a garantire che la Barbie non sia mai stata usata, in questo modo i collezionisti possono essere certi che gli accessori inclusi all’inizio siano ancora tutti lì.
3 – Capelli, orecchini, ginocchia. I dettagli che riducono il valore
Nelle Barbie ben conservate, lo smalto è intatto e le ginocchia emettono il caratteristico suono di scatto, che ne aumenta il valore. Alcuni inidizi chiariscono che la bambola è stata molto usata: capelli tagliati e opachi, smalto danneggiato o trucco fatto da sé con i pennarelli ne riducono ovviamente il valore. Alcuni dettagli sono veramente chicche per collezionisti. Per esempio. Negli anni ’60, Barbie indossava orecchini che talvolta lasciavano una colorazione verde. Questo segno è difficile da rimuovere e quindi riduce il valore delle bambole. Ovviamente, anche danni come graffi o vernice scrostata ne diminuiscono il valore.
4- Le edizioni speciali sono al top
Le edizioni speciali con design insoliti, le collaborazioni con personaggi celebri o le bambole che commemorano eventi speciali (vedi quella per il Giubileo della Regina) tendono ad avere un valore maggiore. Ma anche edizioni prima snobbate possono essere molto desiderate, visto il nuovo interesse per la cultura pop. Ad esempio? Le Barbie rockstar degli anni ’80. Una collezione attuale che sta già attirando l’interesse dei collezionisti è quella delle Barbie “Día De Los Muertos”: uscite nel 2019 e intitolate a una delle più importanti festività messicane, si distinguono per la loro fantasiosa pittura del viso.
5- Le collaborazioni con le case di moda
Barbie è già stata vestita da oltre 70 stilisti, da Dior ad Armani, da Versace a Oscar de la Renta. Queste collaborazioni possono raggiungere cifre più alte. Ad esempio, una Barbie Karl Lagerfeld ha trovato una nuova casa su Catawiki per 1.500 euro.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
