"Io ero terrorizzata a scuola, ero un asino, ero intimidita, avevo molta paura dei voti e degli esami" ha detto Isabella Rossellini oggi in diretta telefonica a Non è un Paese per Giovani su Rai Radio2 intervistata da Massimo Cervelli e Tommaso Labate. "Ho sempre avuto questa enorme passione per gli animali, e la cosa meravigliosa di tornare all'università da vecchia era che ero meno intimidita, e anche se avevo ancora un po' paura seguivo semplicemente la mia curiosità". Impegnata nella tournée teatrale "Darwin's Smile" che debutta in Italia , l'attrice ha proseguito: "Non avrei immaginato di fare spettacoli su questo soggetto o dei film. I miei figli erano cresciuti, erano andati via di casa e la mia carriera da attrice e modella si era ridotta a pochissimi giorni all'anno, quindi sono tornata all'università per riempire la mia vita di cose interessanti senza nessuna prospettiva di lavoro, di successo e di carriera".
Rossellini ha poi raccontato la genesi dello spettacolo, nato durante il lockdown unendo scienza e recitazione: "Il Musée d'Orsay di Parigi aveva fatto una mostra sull'evoluzione e mi avevano invitata per una conferenza a cui è venuta Muriel Mayette, una grande regista francese che mi ha proposto di farne uno spettacolo per il Teatro Nazionale di Nizza. È cominciato lì, con una tournée mondiale e finalmente adesso anche in Italia. Tutte le cose che io faccio sono comiche, quindi spero che siano leggere ma allo stesso tempo formate sulla scienza.
Darwin ha scritto un libro sulle espressioni delle emozioni degli uomini e degli animali in cui si domandava perché alcune espressioni come tremare di paura, sorridere, ridere sono capite in tutto il mondo, mentre alcuni gesti sono legati alla cultura.
E si domandava se alcuni gesti istintivi fossero anche modellati dall'evoluzione. Però l'espressione delle emozioni è anche quello che noi attori facciamo, quindi ho mischiato la mia esperienza da attrice a quella da etologa e racconto le espressioni delle emozioni da un punto di vista scientifico e teatrale", ha detto. "Se incontrassi Darwin? Gli racconterei della genetica perché lui aveva capito l'evoluzione senza che ci fosse la genetica, sarebbe entusiasta"
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