"Trasparenza, equità e merito. Sono i
tre principi guida su cui puntiamo per il nuovo accesso alla
facoltà di Medicina e Chirurgia. Non c'è sistema sanitario
efficiente, se non c'è una formazione all'altezza, di
eccellenza". Così il ministro dell'Università e della Ricerca,
Anna Maria Bernini, in un intervento su Il Sole 24 Ore - Le
Guide.
"Al Ministero dell'Università e della Ricerca - spiega la
Bernini - abbiamo insediato un gruppo di lavoro con il compito
di verificare le necessità di nuovi professionisti. Dobbiamo
calibrare gli interventi di oggi con le necessità di domani, ed
è per questo che serve una riforma strutturata. La misura-ponte
prevede una banca dati aperta e pubblica".
Il ministro assicura che si stanno già "definendo i nuovi
criteri per un accesso libero e sostenibile. Prevediamo un primo
semestre-filtro con esami caratterizzanti, al termine del quale
gli studenti saranno selezionati per proseguire gli studi in
Medicina. Per chi non dovesse farcela, gli esami sostenuti
saranno comunque riconosciuti validi per altri percorsi
accademici".
Anche "il ruolo degli atenei sarà centrale nella formazione e
nell'orientamento. I protagonisti - conclude il ministro -
saranno gli studenti, le loro ambizioni, la loro vocazione".
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