L'Accademia di Belle arti di
Carrara ospita e organizza la XVII edizione del premio nazionale
delle Arti, sezione arti figurative, digitali, scenografiche e
restauro il cui tema è Cultura materiale_Cultura dei materiali,
tema che evidenzia come "la conoscenza dei materiali, in tutta
la loro potenzialità espressiva, riveste un ruolo irrinunciabile
nell'alta formazione degli studenti". La cerimonia si terrà l'1
dicembre alla Teatro degli Animosi, alla presenza della ministra
per l'Università e la ricerca Anna Maria Bernini e con
l'inaugurazione delle mostre delle opere selezionate, frutto del
lavoro di un centinaio di giovani provenienti da 25 accademie
italiane. Saranno esposte a Carrara fino al 14 gennaio.
Ma già dal 30 novembre la città sarà invasa da studenti,
direttori, presidenti e docenti di Accademie e Isia e
personalità delle istituzioni e della cultura. In particolare
nel pomeriggio di giovedì ci sarà un'anteprima dei
festeggiamenti con Bosco bianco, progetto performativo di
Virgilio Sieni in collaborazione con l'Accademia. Al calare
della sera sulla facciata della stessa Accademia verrà
presentata Niche of Matter, un'installazione interattiva
luce-suono, progetto immersivo di videomapping in cui il calco
della Vittoria di Samotracia nell'atrio dell'Accademia si mostra
in forma nuova grazie all'utilizzo di tecnologie impiegate nella
robotica applicata alle esplorazioni su Marte.
Da tempo l'Accademia di Carrara ha messo in moto la macchina
organizzativa. Fondata nel 1769 l'Accademia è una delle più
antiche d'Italia. Le recenti nomine ad accademici d'onore di
Maurizio Cattelan, Massimo Bottura, Jeff Koons, Marina Abramovic
e Cai Guo Qiang sono occasioni, attraverso partecipatissime
lectio magistralis, di offrire una conoscenza diretta delle
ultime tendenze mondiali. Sin dai tempi del Canova, di cui
possiede una nutrita collezione di gessi, la storica istituzione
carrarese si è sempre distinta come luogo di scambio e
accoglienza: "L'incarico ricevuto dal ministero per l'Università
e la ricerca - si evidenzia - di curare l'organizzazione" del
Pna "che raccoglie le eccellenze artistiche di domani, è un
riconoscimento alle capacità di un'istituzione da sempre aperta
al mondo".
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