"Un riscontro eccezionale. I dati
conclusivi usciranno nel tardo pomeriggio o domani. In ogni modo
ci sono anche le verifiche della commissione che dovranno
controllare la regolarità delle domande e dei requisiti
presentati, però devo dire che siamo particolarmente
soddisfatti". Così il ministro Giuseppe Valditara in merito alla
riforma dell'istruzione tecnico professionale, arrivando questa
mattina all'Istituto Galdus di Milano per una visita.
"C'è stata una risposta eccezionale. In Lombardia è andata
molto bene, molto bene anche il Mezzogiorno, ma anche in
Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Lazio. C'è voglia di
crescita - ha aggiunto -, di riscatto, di un collegamento sempre
più stretto tra mondo del lavoro e mondo della scuola". Le
adesioni "ci sono state in tutte le regioni, poi ovviamente ci
sono regioni che hanno risposto meglio e altre che hanno
risposto con qualche difficoltà in più, ma la cosa che mi è
piaciuta molto è che sono state tante le filiere, e filiere
anche molto ricche, quindi con molte imprese coinvolte. In
alcune realtà è stato fatto un progetto davvero straordinario.
Sono stati smentiti coloro che pensavano che la riforma in via
sperimentale fosse un fallimento".
Il ministro ha poi aggiunto che "tutte le associazioni di
categoria non solo hanno condiviso pienamente questa riforma, ma
ci hanno chiesto di partire rapidamente perché il mondo della
produzione ha un drammatico bisogno di competenze. Secondo il
dato di Unioncamere - ha spiegato -, il 48% delle qualifiche del
mondo produttivo non viene offerto dal nostro sistema
scolastico". La risposta "è stata davvero straordinaria - ha
ribadito - e la riforma partirà già dal prossimo anno
scolastico, dal 2024-2025". Le iscrizioni partiranno "dal 18
gennaio".
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