/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Genova,prima condanna imputato da remoto

Genova,prima condanna imputato da remoto

Cinque anni e quattro mesi a broker della droga

GENOVA, 22 maggio 2020, 12:50

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Prima condanna 'da remoto' in tribunale a Genova, con l'imputato collegato via Teams dal carcere di Massa e giudice, pm e avvocato in aula ciascuno con il proprio pc. Il gup Filippo Pisaturo ha condannato a 5 anni e 4 mesi Andrea Faragli, broker arrestato lo scorso agosto insieme a Giacinto Pino, noto come il 'boss di Soziglia', per la compravendita di 30 kg di hashish. Il pm Federico Manotti aveva chiesto la condanna a 6 anni. Giacinto Pino è un personaggio noto della mala genovese, con un passato da ladro, rapinatore di banca e trafficante di droga. Era stato coinvolto nel 2015 nelle indagini per l'omicidio di un corriere della droga, Giovanni Lombardi, ucciso per uno 'sgarro'. L'omicidio era stato organizzato dalla banda di Marietto Rossi, i cui membri erano stati fermati mentre cercavano di nascondere il cadavere in un bosco. Per quella vicenda Pino aveva patteggiato una condanna a 4 anni. Quando i carabinieri lo hanno arrestato lo scorso anno era in regime di semilibertà.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza