(ANSA) - NAPOLI, 21 DIC - EpaC onlus e Federfarma Campania
danno vita ad un progetto educazionale che prevede la
distribuzione di materiale informativo sull'epatite C in tutte
le farmacie della Campania al fine di procedere nella strategia
nazionale di eliminazione del virus nel nostro Paese.
''Eliminare definitivamente l'epatite C è certamente un
obiettivo ambizioso - spiegano - che, grazie alla possibilità
per tutti i pazienti affetti da epatite C di accedere a
trattamenti innovativi che curano definitivamente l'infezione
quasi al 100 per cento, può diventare realtà. Per raggiungere
questo obiettivo occorre insistere sull'aspetto educazionale e
quindi veicolare informazioni semplici, chiare e alla portata di
tutti''. Una necessità che - si evidenzia - vale ancora di più
in una regione come la Campania che presenta uno dei tassi ''più
elevati'' di diffusione dell'epatite C. Il progetto si prefigge
di divulgare attraverso 1650 farmacie campane, aderenti alla
rete FederFarma, materiale informativo in grado di fornire
indicazioni utili per indirizzare i pazienti, che ancora non
hanno ricevuto le cure innovative, verso le strutture
ospedaliere autorizzate ad effettuare tali trattamenti. ''Siamo
soddisfatti per due motivi - commenta il presidente di EpaC
onlus, Ivan Gardini - Il primo è riuscire a realizzare una
campagna informativa regionale in un momento durissimo come
questo in cui la pandemia sta mettendo a dura prova i sistemi
sanitari regionali e il secondo è avere ricevuto il sostegno di
Federfarma Campania perché senza la loro sensibilità e il loro
aiuto non ce l'avremmo mai fatta". L'auspicio è che il progetto
possa essere replicato anche in altre regioni ''per fare
ulteriori passi in avanti verso l'eliminazione dell'epatite C
nel nostro Paese". ''La rete delle farmacie - ha detto il
presidente, Mario Flovilla - è da sempre al servizio dei
cittadini non solo per la distribuzione dei farmaci ma anche per
sostenere informazione e prevenzione. Collaborare con l'Epac per
superare gli ostacoli dell'epatite C è iniziare un percorso per
la sua completa eradicazione dal nostro Paese''. Il progetto è
realizzato grazie al contributo non condizionante del Community
Award promosso da Gilead Sciences. (ANSA).