(ANSA) - NAPOLI, 20 OTT - Tracciabilità e tempestività, ecco
due parole chiave per stanare il Covid ed è in questa direzione
che va l'ultima iniziativa dell'Istituto dei tumori 'Pascale' di
Napoli, ospedale che dall'inizio della pandemia non ha mai
conosciuto blocchi d'arresto; tocca al dipartimento di Melanoma
e Immunoterapia di Paolo Ascierto sperimentare per primo, oggi,
; uno strumento altamente tecnologico, entrato in funzione al
Pascale, gestibile autonomamente dai vari reparti, ;in grado di
dare la risposta del test in un'ora e 40 a sei persone
contemporaneamente. Si tenta, così, di superare due dei problemi
principali dell'epidemia in questo momento: il tempo legato alla
risposta del tampone e l'intasamento dei laboratori. Per
Ascierto ci troviamo dinanzi a una vera e propria svolta, lo
strumento adottato al Pascale è di facile uso e in grado di dare
risposte immediate, adottabile, quindi anche nelle scuole e nei
presidi.
Il test è in grado di dare una risposta in poco più di un'ora
grazie a un kit diagnostico che permette di verificare la
presenza di materiale genetico senza la necessità di estrarlo e
purificarlo dal campione prima dell'analisi stessa, in quanto
viene estratto direttamente nella cartuccia durante il processo
analitico. La sperimentazione sui test rapidi era iniziata al
Pascale lo scorso agosto su 500 persone, tra pazienti e
dipendenti. Un'equipe di medici e ricercatori, coordinati dal
direttore sanitario Leonardo Miscio, ha lavorato in tandem con
il team di un'azienda multinazionale attiva nel settore delle
biotecnologie medicali, per la validazione di un nuovo tipo di
test rapido, basato su analisi genetica. I primi risultati di
questi test hanno dato segnali decisamente positivi, tanto da
essere approvati anche dal governo canadese che ha deciso di
adottarli. Un risultato ancora più rilevante, se si considera
che questo apparecchio; è al momento l'unica soluzione
diagnostica periferica (cioè che non richiede un laboratorio)
commercialmente disponibile in tutto il Canada. Tracciabilità
tempestività, ma anche risparmio, come sottolinea il direttore
scientifico Gerardo Botti: "In questo modo si abbattono
significativamente i tempi e i costi legati alla classica
analisi di laboratorio, con un grado di affidabilità in accordo
con i principali test molecolari attualmente in commercio". "Il
Pascale - dice il direttore generale Attilio Bianchi - non si è
mai fermato, e continua a svolgere le proprie attività, tanto di
ricerca quanto assistenziali. Abbiamo studiato con grande
interesse questa opportunità ed è per noi un orgoglio aver
attivamente partecipato, e adesso poter cominciare a utilizzare
la procedura per poterla ulteriormente perfezionare".
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