"Urge definire un percorso
straordinario", per i malati oncologici soggetti a liste di
attese. Lo afferma il presidente del Consiglio regionale,
Gennaro Oliviero, che scrive al governatore Vincenzo De Luca e
all'assessore regionale al Bilancio, Ettore Cinque, affinché
vengano presi "seri provvedimenti" per il ripristino della
continuità di assistenza e cura pubblica ai malati oncologici.
"Nella Provincia di Caserta, chi è impegnato nella difficile
lotta con la malattia oncologica o cronica è costretto a
caricarsi dello stress collegato alle procedure di prenotazione
vigenti assoggettate peraltro, ai vincoli dei volumi massimi di
prestazioni erogabili dalle strutture sanitarie private
accreditate per l'assistenza specialistica ambulatoriale", si
legge nella missiva di Oliviero.
Il presidente del Consiglio regionale parte dalle strutture
sanitarie pubbliche prive di Pet e con Tac e Rm riservate solo
ai pazienti ricoverati: "ciò impone di analizzare con attenzione
- scrive - la specificità della radiologia e della diagnostica
per immagini che, al momento, porta i pazienti oncologici e
cronici (codici 048 e 049), quasi sempre, al pagamento delle
prestazioni sanitarie convenzionate o alla pericolosa
alternativa dell'accesso alle lunghe liste d'attesa che risulta
essere sicura fonte di pregiudizio, malessere e, quindi, di
legittima protesta ed è proprio la specificità del territorio e
l'urgenza dei provvedimenti di ripristino della continuità di
assistenza e cura pubblica che impongono decisioni imminenti per
un territorio coincidente con la Terra dei Fuochi".
Oliviero evidenzia di aver avuto modo di apprezzare che
proprio il forte contributo della diagnostica per immagini delle
strutture pubbliche ha migliorato qualità e tempistiche delle
prestazioni nelle province campane, mentre restano evidenti i
deficit di strumentazione pubblica ed i conseguenti disagi di
assistenza nella provincia di Caserta: "urge definire un
percorso straordinario che, a parità di spesa, possa garantire
continuità nell'assistenza sanitaria ai codici di cui in
premessa - si legge nella nota - a tal riguardo fissato il tetto
di spesa complessivo, basterà già sottrarre e riservare la
percentuale media dei costi di assistenza ai codici 048 e 049,
per garantire che screening, terapie e follow up non abbiano più
a subire ritardi e siano collocati in linea di priorità e di
continuità, con la presa in carico dal centro medico privato,
del paziente e della malattia in tutte le sue fasi". Secondo
Oliviero solo così i cittadini, nelle ordinarie necessità di
assistenza, potranno programmare visite ed analisi secondo le
attuali modalità, mentre chi è in stato di necessità e bisogno
("come i codici 048 e 049"), potrà muoversi all'interno di una
corsia preferenziale.
Di questa necessità e della priorità da stabilire, Oliviero
ritiene che vada interessata con urgenza la Direzione Generale
per la Tutela della Salute e il Coordinamento del Sistema
Sanitario regionale: "affinché, con la Asl di Caserta, si
definiscano migliori modalità di accesso e interventi integrati
tra sanità pubblica e privata per favorire le difficoltà degli
ammalati dei codici 048 e 049. La stessa App Campania in Salute
dovrà tener conto degli improcrastinabili controlli per i codici
di esenzione ora descritti", conclude il presidente del
Consiglio regionale.
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