"Oggi Caserta sta dimostrando di
essere la capitale della dignità nel Mezzogiorno delle persone
di chi per vivere deve lavorare". Lo ha detto Michele De Palma,
segretario generale Fiom-Cgil, intervenendo dal palco di piazza
Dante a Caserta dove si è concluso il corteo promosso dalle
organizzazioni dei metalmeccanici per lo sciopero generale della
categoria sulle vertenze aperte nel territorio. "Siamo qui - ha
aggiunto De Palma - perché vogliamo affermare il diritto al
lavoro. Le metalmeccaniche e i metalmeccanici oggi stanno
scioperando a Caserta per difendere il lavoro e l'industria. Al
Sud servono investimenti per la scuola, l'università, la sanità
e il lavoro. In un territorio come Caserta dobbiamo rimettere al
centro i settori dell'automotive e dell'elettronica, che sono in
forte difficoltà come è rappresentato dalle vertenze di Jabil e
di Softlab". "Chiediamo al Governo e alla Regione Campania - ha
aggiunto - di agire per scongiurare il rischio di cancellazione
dell'elettronica da questo territorio. Le lavoratrici e i
lavoratori sono stati vittime delle speculazioni e le
Istituzioni sono rimaste a guardare. Ma non c'è solo la
'vertenza Caserta' in tutto il Mezzogiorno c'è il rischio di
desertificazione industriale. Dopo Caserta dobbiamo costruire
un'iniziativa nazionale unitaria per rivendicare il diritto al
lavoro industriale nel Mezzogiorno perché il lavoro è l'unico
vero antidoto alla criminalità. Metteremo in campo, insieme a
Fim e Uilm, tutti gli strumenti democratici necessari per
sostenere la lotta per la dignità e il lavoro delle
metalmeccaniche e dei metalmeccanici del Sud del nostro Paese.
Lottiamo per il lavoro, la legalità, il salario e la dignità".
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