Tra i cinque arrestati oggi a
Napoli per l'inchiesta su camorra e riciclaggio anche
Massimiliano Di Caprio, 50 anni, direttore della pizzeria 'Dal
Presidente', di via Tribunali, nel centro storico di Napoli, una
delle più note della città, oggi sequestrata dal nucleo di
polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli
nell'ambito di un'indagine antiriciclaggio che riguarda il clan
Contini. Di Caprio, nel luglio del 2022, è finito nella bufera
per un commento omofobo pubblicato su Instagram da lui definito
"solo uno sfogo". Il post lo trasformò nel giro di poche ore in
un bersaglio, con da centinaia di repliche via social anche di
boicottare la sua attività con recensioni negative.
Di Caprio pubblicò una storia su Instagram (da tempo rimossa) in
cui tra l'altro si leggeva: "Non me ne f....te di consensi e di
avere più clienti, o di candidarmi in politica per avere voti e
fare soldi. Io sono un uomo e non voglio offendere la legge di
Gesù Cristo, che ha creato uomo e donna".
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