Non tutti i partecipanti al G7 di
Capri hanno abbandonato l'isola subito dopo la fine del vertice
presieduto dall'Italia: tra loro c'è chi ne ha approfittato, una
volta finiti i lavori, per ritagliarsi un weekend all'insegna
del relax. Tra questi il segretario di Stato per gli Affari
Esteri britannico, ed ex primo ministro, David Cameron, tra gli
ultimi a lasciare l'isola.
Ieri mattina Cameron, incurante della giornata grigia
caratterizzata da temperature invernali, non ha resistito alla
tentazione di un bagno nelle acque comprese tra il faro di Punta
Carena e la Grotta Azzurra.
Mare, ma anche trekking. L'ex primo ministro, infatti, ha
percorso il sentiero dei fortini, un itinerario naturalistico
caratterizzato dalla presenza delle antiche fortificazioni che
costituivano il sistema di difesa di Capri e che furono erette
proprio dagli inglesi nel 1806 per poi essere ampliate sotto il
dominio francese quando questi ultimi spodestarono gli inglesi
nel 1808.
Si tratta del percorso che si snoda lungo la costa
occidentale dell'isola, nel territorio di Anacapri, dove si
trovano i fortini di Orrico, Mesola (detto anche di Campetiello)
e Pino. Postazioni militari che, insieme al fortino del
Tombosiello, e alle torri di Damecuta e della Guardia,
costituivano il sistema difensivo dell'isola.
I britannici sono tradizionalmente legati a Capri,
considerata la piccola Gibilterra, storico avamposto britannico
in Italia a inizio '800 sotto la guida di un governatore, il
generale Hudson Lowe. Agli amici Cameron avrebbe espresso la
soddisfazione di aver potuto visitare il caratteristico percorso
- da cui si snodano varie stradine che portano a mare - oggetto
anche di numerose pubblicazioni storiche.
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