/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Detenuto arrestato per droga, Consipe "dubbi su rieducazione"

Detenuto arrestato per droga, Consipe "dubbi su rieducazione"

(v. "Sequestrata droga nel carcere di..." delle 8.36)

NAPOLI, 15 marzo 2024, 09:32

Redazione ANSA

ANSACheck

"Purtroppo, nonostante la messa alla prova con il lavoro come forma di reinserimento per chi ha dimostrato maggiore recupero, alcuni detenuti continuano a delinquere senza remore. E, a questo punto, ci si chiede se l'attuale sistema rieducativo sia efficace". Così, in una nota, il segretario regionale Consipe Campania Luigi Castaldo commenta l'arresto del detenuto "lavorante" a cui è risultata riconducibile la droga sequestrata dalla polizia penitenziaria nel carcere napoletano di Poggioreale.
    Il sindacato di polizia penitenziaria elogia l'operato degli agenti: "a loro va il nostro plauso: tra le tante difficoltà che si vivono ogni giorno nei reparti detentivi, e vista la mole di lavoro connessa al sovraffollamento, il 'Salvia' si conferma l'istituto penitenziario italiano con una densità di ristretti tra le più alti d'Europa, oltre il 30% di reclusi rispetto alla capacità. Ciononostante i livelli minimi di sicurezza sono comunque garantiti, purtroppo con grossi sacrifici".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza