(ANSA) - NAPOLI, 18 MAR - "Abbiamo un quadro dell'Italia che
è in chiaroscuro, abbiamo la ripresa di alcuni settori, abbiamo
una diminuzione del costo dell'energia, ma abbiamo ancora le
contraddizioni di fondo che sono una pubblica amministrazione
sgangherata, una percentuale di persone occupate che è del 20
per cento più bassa rispetto alla Germania e c'è soprattutto il
divario Nord-Sud da dover affrontare". Lo ha detto il presidente
della Regione Campania, Vincenzo De Luca, intervenuto al
Festival Euromediterraneo dell'economia che si chiude oggi a
Napoli.
"Avevamo una grande occasione che era quella del Pnrr ed è
già per metà bruciata - ha affermato - perché se avessimo voluto
fare una politica seria di ricomposizione del Paese, avremmo
dovuto destinare non il 40 per cento ma l'80 per cento al Sud,
come avrebbero fatto in Germania. Questo non è stato fatto". De
Luca ha sottolineato che a ciò si aggiungono "altre due grandi
criticità: la polverizzazione della spesa. Nel Pnrr abbiamo
5.700 centri di spesa, una cosa assolutamente demenziale, e
abbiamo per la parte sanitaria una vera e propria truffa nei
confronti dell'Italia. Nel Pnrr sono stanziati 7 miliardi di
euro per la sanità territoriale ma non c'è un euro per la
gestione delle case e per gli ospedali di comunità. Poi c'è il
grande tema dei fondi Fsc che sono bloccati da nove mesi. Mentre
avremmo la necessità di aprire i cantieri - ha concluso - invece
da nove mesi il Governo precedente e l'attuale Governo tengono
bloccati i 23 miliardi di euro destinati al Sud che per quanto
riguarda la Campania sono 5 miliardi e 600 milioni di euro".
(ANSA).
De Luca, l'occasione del Pnrr già bruciata per metà
Governatore Campania: "5.700 centri di spesa è demenziale"
