(ANSA) - COSENZA, 23 GIU - Balzo dell'export calabrese nel
2021 per un valore complessivo di 547 milioni, con una crescita
del 32,9% rispetto al 2020. La regione ha saputo reagire alle
sfide e alle incognite legate alla pandemia e alla crescita
dell'inflazione grazie prevalentemente alla vendita di prodotti
all'estero da attività manifatturiera, agricola, di prodotti
chimici e materiali ferrosi, nonché metalli di base preziosi.
Nonostante gli ottimi risultati dello scorso anno, le nuove
criticità che caratterizzano lo scenario economico
internazionale impongono oggi dei ripensamenti sulle strategie
per l'export delle aziende italiane e calabresi, in particolare.
Centrale rimane il ruolo degli strumenti di sostegno
all'internazionalizzazione e una maggior spinta alla
digitalizzazione per continuare a presidiare i mercati
tradizionalmente legati al nostro export e per intercettare
nuove opportunità in economie a maggior potenziale di sviluppo,
nella consapevolezza che i prodotti legati al territorio e alla
cultura nostrana fanno del Made in Italy un marchio unico e
apprezzato nel mondo.
Di questo si è discusso oggi a Cosenza in occasione
dell'incontro "Made in Italy, quale futuro? Esportare le
eccellenze del territorio tra digitalizzazione e nuove sfide
globali", organizzato dalla Camera di commercio di Cosenza, in
collaborazione con Promos Italia - Agenzia Nazionale del Sistema
Camerale per l'Internazionalizzazione.
Tra i relatori, che hanno contribuito a fornire un quadro della
situazione, Roberto Occhiuto, presidente della Regione, Klaus
Algieri, presidente della Camera di Commercio di Cosenza;
Giovanni Da Pozzo, presidente di Promos Italia; Federico
Rampini, editorialista del Corriere della Sera e saggista;
Franco Moscetti, presidente di Ovs, Corrado Paina, direttore
della Camera di Commercio Italiana a Toronto. A testimonianza
dell'eccellenze imprenditoriali calabresi che esportano
all'estero, Enrico Parisi, titolare dell'Azienda Agricola Parisi
Enrico - Luigi Renzelli, socio e responsabile R&D di Coveser
srl.
"Quella dell'internazionalizzazione è una sfida che può essere
vinta - dichiara Klaus Algieri, presidente della Camera di
commercio di Cosenza - la crescita percentuale delle
esportazioni calabresi nell'ultimo anno è stata tra le più alte
in Italia, a dimostrazione del fatto che le nostre imprese hanno
tutto il dinamismo necessario. Un dinamismo che deve essere,
però, supportato intervenendo per colmare rapidamente le
oggettive carenze infrastrutturali che caratterizzano il nostro
territorio, sia dal punto di vista delle reti fisiche che
digitali. Occorre affiancare le imprese fornendo loro strumenti,
conoscenze e informazioni - aggiunge Algieri - e questo è uno
dei motivi della nostra collaborazione con Promos Italia qui a
Cosenza e di incontri come quello di oggi. Ma forse, ancora di
più, è necessario innescare nuovi meccanismi culturali, guardare
in modo diverso, e con maggiore autostima, a quello che siamo e
a quello che abbiamo e facciamo, e iniziare a pensare che quando
una nostra impresa riesce a costruire e mantenere relazioni
internazionali di successo, quando un prodotto di questa impresa
riesce ad affermarsi sui mercati internazionali, non è la
singola impresa o il singolo prodotto, ma l'intera idea di
Calabria a varcare il confine con il suo vestito migliore."
"La nostra priorità è fornire alle aziende strumenti e soluzioni
per avviare o rafforzare i loro processi di export e migliorare
le loro competenze in ambito digitale - dichiara Giovanni Da
Pozzo, Presidente di Promos Italia - e grazie al lavoro svolto
dalla Camera di commercio di Cosenza supportiamo le aziende
direttamente sul territorio, consapevoli della necessità di far
emergere il potenziale imprenditoriale ancora inespresso di
Cosenza, e più in generale della Calabria, attraverso politiche
dedicate e garantendo supporto costante. In questo senso Promos
Italia ha messo a punto, assieme all'Ente Camerale cosentino, un
Piano per il Mezzogiorno, che sarà operativo già dalle prossime
settimane, con l'obiettivo di rafforzare l'assistenza alle
imprese nei loro processi di export e di valorizzare le
eccellenze del territorio".
Il Piano per il Mezzogiorno prevede di rafforzare le sinergie
con gli stakeholders del territorio; implementare le azioni di
accompagnamento sui mercati esteri; mappare le opportunità di
accesso agli strumenti di finanza agevolata per l'export e per
gli investimenti, con particolare riferimento alle risorse del
Pnrr; garantire assistenza nella formulazione di bandi per
l'internazionalizzazione; organizzare corsi di formazione
dedicati a giovani imprenditori e sviluppare un piano di
comunicazione che valorizzi le eccellenze del territorio.
Tornando ai dati sull'export, la crescita delle esportazioni
registrata in Calabria nel 2021, non solo colloca la regione tra
quelle che hanno fatto meglio della media nazionale del 2020
(+18,2%) ma la porta anche ad un +13,9% rispetto al 2019. È il
segno che anche in Calabria l'export continua a recuperare
terreno ed è tornato sopra i livelli pre-Covid. (ANSA).
Camere commercio:Cosenza,balzo export Calabria nel 2021,+33%
Algieri: la sfida dell'internazionalizzazione può essere vinta
