(ANSA) - SAN FERDINANDO (REGGIO CALABRIA), 17 SET - Nozze in
riva al mare. Un'idea senz'altro romantica, in più, per tentare
di rilanciare l'immagine e l'economia della Calabria e, in
particolare della Piana di Gioia Tauro. Almeno così la pensa la
Commissione prefettizia che regge, da quasi un anno, le sorti
del Comune di San Ferdinando, ente sciolto nell'autunno 2014 per
"forme di condizionamento della vita politica ed amministrativa
da parte della criminalità organizzata".
San Ferdinando, sul cui territorio sorge in gran parte il
Terminal container di Gioia Tauro, uno degli scali più
importanti del Paese e del Mediterraneo, potrebbe ottenere,
così, secondo gli auspici degli ideatori, nuova attenzione a
livello nazionale.
Si comincia il 19 settembre con il matrimonio di una coppia
milanese che ha scelto questa location per il giorno più
importante. A celebrare i fiori d'arancio il funzionario della
Commissione Straordinaria, Francesco Greco, che ha trovato
ideali la spiaggia ed il panorama di San Ferdinando per questo
tipo di iniziative. E così il nome del comune calabrese si
legherà a quelli di Rimini, Fano, Pescara, Arzachena e a poche
altre rinomate città turistiche italiane che si sono lanciate in
un nuovo genere di attività che esalta le vocazioni dei luoghi.
Anche San Ferdinando, dunque, avrà la possibilità di
riaffermare il proprio carattere di luogo ospitale e di
rappresentare un esempio per nuovi modelli di turismo più
sostenibili e in grado di aprire nuove prospettive di sviluppo
all'economia locale, ormai in crisi per la perdita di centralità
dello scalo? Un auspicio, che accomuna tanti. Tra questi c'è di
sicuro il senatore Francesco Molinari, componente della
Commissione parlamentare antimafia, che si è detto subito
entusiasta per la concretizzazione di questa idea. (ANSA).