L'ormai ex capo ultrà interista
Andrea Beretta, in carcere per l'omicidio dell'esponente della
'ndrangheta Antonio Bellocco, che era anche lui nel direttivo
della curva, fu "convocato, tra giugno e luglio, a casa di
Bellocco" e nei box sotto l'abitazione incontrò "due emissari"
del clan 'ndranghetista, che gli avrebbero rivolto "direttamente
concrete intimidazioni (sempre correlabili alla gestione del
merchandising)". Lo si legge in un'integrazione della richiesta
di misura nell'inchiesta sugli ultrà, che riassume dichiarazioni
di Beretta, ma anche analisi degli investigatori su
quell'incontro, che si sarebbe tenuto il 23 luglio.
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