"Noi dobbiamo aiutare Catanzaro,
per quelle che sono le nostre possibilità, a elevarsi ancora di
più e spero di essere uno dei volani di questo fenomeno che ho
colto e credo che ci siano le premesse per poterlo fare. Ieri ho
fatto una lunga passeggiata e ho visto operosità, curiosità e
voglia di tranquillità ed è questo che dobbiamo assicurare alle
persone e per farlo ci vuole molto ascolto. Ecco perché parlo di
essere il questore delle persone che deve stare in mezzo alla
gente. Il questore è un mediatore dalle istituzioni e la gente".
Si è presentato così, incontrando la stampa nel giorno del suo
insediamento, il nuovo questore di Catanzaro Giuseppe Linares.
Una lunga esperienza alle spalle, Linares ha svolto le
funzioni di capo della Squadra mobile e di dirigente della
Divisione polizia anticrimine della Questura di Trapani e,
successivamente, di capo centro della Direzione investigativa
antimafia di Napoli seguendo indagini, sia di investigazione
giudiziaria che di ablazione preventiva finalizzata alla
confisca, contro le varie forme di criminalità comune ed
organizzata. Nel giugno 2018 ha assunto le funzioni di direttore
del Servizio centrale anticrimine della Polizia di Stato,
struttura nata per l'impulso alle strategie di analisi e
supporto investigativo per l'applicazione delle misure di
prevenzione personali, con particolare riguardo alla tutela
delle vittime vulnerabili e della vivibilità urbana, e
patrimoniali previste dal codice Antimafia nei confronti della
criminalità organizzata.
"Tenterò ancora di più nel solco tracciato in questi anni -
ha aggiunto Linares - di avere una Questura ancora più visibile,
che diventi patrimonio comune di ogni catanzarese. Le
istituzioni non sono di coloro che stanno all'interno ma dei
cittadini. Su questo vorrei essere il questore di tutti il
questore con cui tutti possono parlare. Mi aspetto molto anche
dall'ambiente alla cultura catanzarese perché la cultura è
volano di sicurezza in partecipazioni che devono coinvolgere
scuole, università, tutti i movimenti di pensiero. Tutto questo
deve essere visto all'interno di un grande calderone nel quale
il questore è ingranaggio assieme a tutti gli altri però è una
di quelle rotelle che muovono con più forza. Ovviamente da solo
nulla può essere fatto se questo sistema non si realizza. Io
credo che ci siano le premesse per poterlo fare nel solco di
quanto si sta facendo. Il questore deve essere uno dei
protagonisti della spinta del territorio in cui opera a
migliorarsi, non solo sotto il profilo della sicurezza ma
proprio per diminuire le diversità, le marginalità, per aiutare
e sostenere le attività prodduttive, per sostenere l'impresa
lecita, il vivere ordinato, la vivibilità e serenità della
società in cui opera".
Il nuovo questore di Catanzaro ha sottolineato anche
l'importanza delle misure di prevenzione, materia di cui è
profondo conoscitore. "L'azienda criminale - ha spiegato - lede
la libera economia e minaccia le attività che si invece si
muovono nel rispetto delle regole. Il senso delle indagini
patrimoniali è quello di ripristinare le regole di libera
concorrenza. Su Catanzaro dobbiamo vedere come fanno le cose e
lo faremo col Tribunale misure di prevenzione e in coordinamento
con la Procura della Repubblica distrettuale. Questo, però, non
può essere fatto se non c'è un'investigazione attenta sui
territori per vedere dove insistono le organizzazioni criminali
e nel modo migliore possibile sulla base anche delle risorse a
disposizione".
Nel corso dell'incontro Linares ha anche ricordato che in
gioventù aveva due idoli nel mondo del calcio, Paolo Rossi e
Massimo Palanca, idolo dei tifosi giallorossi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA