In relazione ad alcuni articoli di
stampa pubblicati in questi giorni in merito ai tragici fatti di
Cutro, nei quali si fa riferimento a presunte ingerenze e
condizionamenti della politica nei confronti della Guardia
Costiera nell'attività di soccorso in mare, il Corpo ribadisce
come "l'operato della Guardia Costiera sia da sempre guidato
esclusivamente dal rispetto delle normative nazionali ed
internazionali in materia di soccorso marittimo e salvaguardia
della vita umana in mare. Il livello politico non ha mai
condizionato l'operato della Guardia Costiera, né potrebbe mai
farlo: l'attività di soccorso in mare è un compito che lo Stato
affida alla Guardia Costiera, con precise responsabilità
giuridiche, anche di carattere personale".
"La storia e i numeri - prosegue la Guardia costiera -
parlano chiaro, con le oltre 100 mila persone salvate solo nel
2023, che confermano come la missione del soccorso in mare venga
svolta quotidianamente, e spesso silenziosamente, dalle donne e
dagli uomini della Guardia Costiera, con eccezionale
professionalità e umanità".
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