/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Scoperta discarica abusiva di 3000 metri quadri nel vibonese

Scoperta discarica abusiva di 3000 metri quadri nel vibonese

Individuata dai carabinieri, sequestrata l'area ed una denuncia

SANT'ONOFRIO, 12 gennaio 2024, 10:57

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

-     RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

I carabinieri hanno sequestrato, a Sant'Onofrio (Vibo Valentia), un terreno di 3.000 metri quadrati adibito a discarica abusiva, sul quale venivano sversati, a cielo aperto, rifiuti speciali: materiale ferroso, parti di vetture in disuso, componenti meccaniche e di carrozzeria, fusti di olio esausto, di solventi e vernici, contenitori di plastica e vetro, ed ogni tipo di materiale di risulta.
    Numerose le violazioni contestate ad un 50enne che i carabinieri della locale Stazione e del Nucleo forestale hanno identificato quale presunto responsabile della realizzazione della discarica non autorizzata: gestione illecita dei rifiuti, trattamento abusivo di componenti meccaniche e di carrozzeria e abbandono di rifiuti speciali sul suolo, anche di natura pericolosa.
    Un danno all'ambiente, secondo gli investigatori, di proporzioni inestimabili, ma anche per la salute di degli esseri viventi che lo abitano, persone comprese. Inoltre c'è il rischio che il rilascio di sostanze nocive nel terreno possa comportare l'inquinamento delle falde acquifere sottostanti ed il rilascio di microplastiche.
    L'attività rientra in un più vasto servizio di controllo ambientale coordinato dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia guidata da Camillo Falvo.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza