Due eccellenze da riscoprire e
rilanciare anche alla luce delle risultanze di recenti studi di
carattere botanico, etnobotanico, chimico e farmaceutico
condotti sotto l'egida dei Conservatori etnobotanici di Sersale
e Castelluccio Superiore (Potenza). Sono la manna, sostanza
zuccherina prodotta da alcune specie di frassino dalle
molteplici proprietà mediche e nutrizionistiche e il mastice,
resina vegetale ottenuta per incisione del fusto e dei rami del
lentisco da cui deriva una gomma da masticare conosciuta e
apprezzata per i suoi benefici sin dall'antichità.
Intorno alle opportunità, anche economiche e occupazionali,
offerte da queste risorse del territorio si sono confrontati per
circa 3 ore a Sersale esperti, docenti universitari,
amministratori, rappresentanti delle professioni. L'occasione è
stata offerta dalla presentazione del progetto 'MaMa" (manna e
mastice) promosso dall'associazione omonima.
Aperto dai saluti del sindaco Carmine Capellupo, della
dirigente scolastica Giovanna Moscato e di Giuseppe Mancuso
(Calabria Verde), il convegno si è incentrato sulle relazioni
scientifiche di Carmine Lupia, direttore dei due Conservatori,
Egidio Salamone direttore del Gruppo Vos, Giancarlo Statti
ordinario di botanica farmaceutica all'Università della
Calabria, Giovanni Canora della cattedra Unesco di Salerno e del
presidente dei dottori agronomi e forestali di Catanzaro
Alessandro Talarico.
A fare da cornice alla discussione le risultnze degli studi
di due campi sperimentali, uno di frassino, per la manna, e
l'altro di lentisco, per il mastice nel biennio 2022-2023.
Eseguita, inoltre, la caratterizzazione chimica e biochimica
della manna nei laboratori dell'Università della Calabria anche
in rapporto alle caratteristiche del più conosciuto mastice di
Chios (Grecia). All'iniziativa - orientata alla valorizzazione
di produzioni che hanno ricoperto, nei secoli scorsi, prima di
finire in un lento e ingeneroso oblio, un'importanza economica e
culturale per la Calabria interna e non solo - hanno offerto il
loro contributo anche Ernesto Palma dell'Università di
Catanzaro, Antonio Mazzei dirigente di Fincalabra e l'assessore
comunale all'Ambiente Tommaso Berlingò.
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