La Prefettura di Vibo
Valentia ha inviato la commissione di accesso agli atti
all'Azienda sanitaria provinciale di Vibo per accertare
eventuali condizionamenti della criminalità. La decisione fa
seguito all'operazione coordinata dalla Dda di Catanzaro
Maestrale-Carthago nella quale sono rimasti coinvolti alcuni
dirigenti medici, tra attuali ed passati, nonché funzionari
dell'Asp cui vengono contestate, a vario titolo, diverse accuse
tra le quali il concorso esterno in associazione mafiosa e altri
reati aggravati dalla mafiosità.
Nel corso dell'operazione, condotta dai carabinieri del
Comando provinciale di Vibo nel maggio scorso, sono state
sottoposte a fermo 61 persone ritenute affiliate o legate a
cosche della zona. Complessivamente le persone indagate sono
167.
Nelle scorse settimane, in Prefettura, si era svolto un
incontro su questo argomento con la partecipazione del prefetto
di Vibo Paolo Giovanni Grieco, del procuratore della Repubblica
Camillo Falvo, del facente funzioni della Dda di Catanzaro
Vincenzo Capomolla, dei comandanti provinciali di Carabinieri
(Luca Toti) e Guardia di Finanza (Massimo Ghibaudo) e del
questore Cristiano Tatarelli.
E' la seconda volta nel giro di 20 anni l'Asp di Vibo
Valentia finisce in indagini della magistratura.
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