I difensori di Giuseppe Giglio,
l'imputato del processo Aemilia che avrebbe deciso di
collaborare con gli inquirenti, hanno formalizzato la rinuncia
al mandato. "Non ci sono più le condizioni perché io lo possa
assistere", ha detto l'avvocato Fausto Bruzzese, che lo
difendeva insieme al collega Filippo Giunchedi. "Ho anche altre
posizioni in questo processo e si creerebbe una situazione di
incompatibilità", ha spiegato il legale.
La requisitoria della difesa era programmata nelle prossime
udienze del rito abbreviato. Già domani Giglio dovrebbe essere
rappresentato in aula da un avvocato di ufficio.
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