Il 66,8 per cento degli insegnanti
lucani si avvarranno dell'intelligenza artificiale per
risparmiare tempo e creare lezioni adatte a tutti, mentre già il
35 per cento di essi utilizzano assistenti virtuali nella vita
quotidiana: sono questi alcuni dati che sono stati diffusi oggi,
a Potenza, del sondaggio ideato dal Garante regionale
dell'infanzia e dell'adolescenza, Vincenzo Giuliano, e
dall'esperta di dipendenze tecnologiche, Daniela Ciorciaro.
Sono stati 787 i partecipati al questionario on line, avviato
a novembre del 2023 e terminato a febbraio scorso, tra i docenti
di tutte le scuole lucane e dell'Università della Basilicata dal
quale è anche il dato che quasi il 50 per cento degli
interpellati conosce la Chatgpt ma non l'ha mai utilizzata:
"Dovremo affrontare le sfide future in questo modo - ha detto
Giuliano - cercando di evitare che i ragazzi siano esposti a
rischi, specie sulle limitazioni che l'Ia utilizza. L'obiettivo
è che le informazioni raccolte possano essere utili nelle
decisioni strategiche per l'istruzione e per garantire un
utilizzo consapevole ed efficace dell'intelligenza artificiale".
Dalle risposte fornite si è appreso che l'utilizzo maggiore
da parte dei docenti è "per trovare idee creative per la lezione
ed il 24,5 per cento per creare esercizi, test e verifiche".
Infine, il 29,3 per cento dei docenti ritiene che l'Ia può
migliorare l'educazione, mentre il 4,4 per cento pensa che gli
insegnanti in futuro saranno sostituiti dall'intelligenza
artificiale.
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