Una targa che ricorda la sciagura
ferroviaria avvenuta nella notte tra il 2 il 3 marzo 1944 nella
galleria "delle armi", a Balvano (Potenza) - in cui morirono
circa 600 persone - è stata scoperta dal sindaco del paese, Ezio
Di Carlo.
Lo scoprimento della targa è avvenuto al termine di due
giorni di iniziative programmate dal Comune del Potentino a 80
anni dalla tragedia. Sabato è stata presentata, con la
partecipazione di scrittori e studiosi, una borsa di studio per
gli studenti che vorranno rielaborare svolgimento e significati
del fatto. Ieri mattina, l'arcivescovo di Potenza, monsignor
Salvatore Ligorio, ha celebrato una Santa Messa: vi hanno
partecipato il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi,
alcuni assessori regionali lucani, i sindaci di numerosi comuni
della Basilicata e della Campania (regione, quest'ultima, dalla
quale proveniva la maggior parte delle vittime) e tanti parenti
di coloro che morirono nella galleria: hanno ricevuto la
riproduzione di un quadro che commemora la sciagura, la più
grave della storia italiana (viaggiatori e personale ferroviario
furono asfissiati dal fumo tossico delle locomotive, bloccate
nella galleria). Successivamente, decine di persone hanno
visitato la cappella nel cimitero di Balvano che conserva i
resti di molti morti. Ieri pomeriggio, infine, tante persone
hanno raggiunto a piedi un'area adiacente alla galleria -
seguendo un percorso fatto realizzare dal Comune - per assistere
allo scoprimento della targa.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA