"In attesa del passaggio alla fase
operativa del sistema di allarme pubblico It-Alert, che avverrà
il prossimo 13 febbraio, su indicazione del Dipartimento
nazionale di Protezione civile, alle ore 12 di giovedì 25
gennaio in Basilicata verrà effettuato un ulteriore test con la
simulazione di un incidente rilevante nel Centro Oli Eni di
Viggiano, tra i dieci stabilimenti industriali lucani soggetti
alla direttiva Seveso per la pericolosità delle sostanze
trattate".
Lo ha reso noto - attraverso l'ufficio stampa della Giunta
lucana - il dirigente regionale della Protezione civile,
Giovanni Di Bello, a margine dell'incontro organizzato dal
prefetto di Potenza, Michele Campanaro "alla presenza di tutti i
soggetti coinvolti, incentrato proprio sul nuovo test del
sistema di allarme pubblico It-Alert in programma in
Basilicata". Il primo test è stato effettuato in Basilicata lo
scorso 19 settembre.
"Contestualmente al test - ha aggiunto Di Bello - verrà
condotta una esercitazione 'per posti di comando', attraverso
l'attivazione dei centri operativi e dei sistemi di
comunicazione tra le strutture di protezione civile coinvolte,
che simulerà lo scenario di rilascio random di grave entità di
gas naturale contenente idrogeno solforato. L'esercitazione
intende mettere alla prova la capacità di risposta delle
componenti e delle strutture operative del sistema regionale di
protezione civile, a livello centrale e periferico, mediante la
verifica dell'efficacia e dei tempi di attuazione delle
procedure e dei flussi comunicativi e informativi, le azioni dei
sistemi comunali di protezione civile e l'operatività del
volontariato. L'obiettivo è quello di migliorare la risposta
istituzionale e del territorio ai fini dell'adozione delle
misure di autoprotezione e di salvaguardia di tutti i cittadini
presenti nell'area circostante il polo industriale della Val
D'Agri".
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