Un volume voluto da Regione
Basilicata e Apt "racconta l'arte nascosta dei borghi lucani":
la ricerca curata da Gabriele Scarcia "punta a far conoscere ai
viaggiatori il tesoro artistico più recondito custodito nei
borghi lucani" Si intitola "Basilicata. Curiosità d'arte
attraversando i borghi lucani" il nuovo volume curato dal
giornalista e critico d'arte Gabriele Scarcia "e voluto dalla
Regione Basilicata e dall'Apt per raccontare non solo ai
viaggiatori, ma anche ai lucani alcuni dei tanti sentieri
artistici che cesellano i piccoli comuni della regione".
Si tratta - è spiegato in un comunicato diffuso dall'ufficio
stampa dell'Apt - "di un viaggio alla scoperta di opere d'arte
cosiddette 'minori' ma che, invece, rappresentano storie
altrettanto importanti delle tante piccole comunità troppo
spesso tenute ai margini della cultura ufficiale".
"La Basilicata - è scritto nella nota di presentazione - si
mostra senza veli e orpelli, come in una vetrina, pronta a
esibire, attraverso accattivanti immagini il suo tesoro
artistico più recondito, ossia quello custodito nelle chiese,
nei musei diocesani, nei palazzi comunali, nei chiostri
conventuali".
Nel testo "si attraversano decine di borghi divisi in cinque
lunghi sentieri tematici. Si passa così dal crocifisso ligneo
seicentesco giunto dalla Sicilia a Stigliano a cui viene
attribuito il prodigio di aver liberato il paese dalla peste nel
1656 al reliquiario di Sant'Eufemia conservato a Irsina, alla
Pietà del XV sec. conservata a Melfi. Cinque percorsi tematici
che coinvolgono complessivamente 25 comuni e a cui se ne
aggiungono molti altri solo citati per alcune originali
curiosità. Infatti, l'aspetto che rende ancora più interessante
questa pubblicazione è che la scoperta delle opere d'arte si
accompagna a pagine di approfondimenti storici, curiosità,
leggende tali da incuriosire ulteriormente il viaggiatore".
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