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‘Hiv. Ne parliamo?’, al via la campagna per favorire il dialogo

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‘Hiv. Ne parliamo?’, al via la campagna per favorire il dialogo

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In collaborazione con Gilead

Promossa da Gilead Sciences con 16 associazioni di pazienti

MILANO, 23 novembre 2023, 20:03

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Presentazione alla stampa della campagna di sensibilizzazione ' 'HIV. Ne parliamo? ' ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

Presentazione alla stampa della campagna di sensibilizzazione  ' 'HIV. Ne parliamo? ' ' - RIPRODUZIONE RISERVATA
Presentazione alla stampa della campagna di sensibilizzazione ' 'HIV. Ne parliamo? ' ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

ANSAcom - In collaborazione con Gilead

Favorire il dialogo per migliorare la qualità di vita di chi è affetto da Hiv. È questo il senso della campagna di sensibilizzazione ‘Hiv. Ne parliamo?’, promossa da Gilead Sciences con il patrocinio di 16 associazioni di pazienti, della Società italiana di malattie infettive e tropicali e dell’Italian conference on Aids and antiviral research (Icar) presentata a Milano a pochi giorni dalla Giornata mondiale contro l’Aids, in calendario il primo dicembre. Attraverso la voce di chi vive con l’Hiv la campagna pone l’attenzione sugli aspetti di vita che possono essere migliorati, per prenderne consapevolezza e iniziare ad affrontarli. A partire da una semplice domanda da fare al proprio medico, cioè ‘ne parliamo?’.

Dagli aspetti psicologici alle relazioni con gli altri, dal dialogo con il medico, alla corretta assunzione della terapia questa campagna vuole offrire, attraverso le storie di chi vive con l’HIV, degli spunti di riflessione sulla propria condizione e informazioni utili per migliorarla. “Io penso che il rapporto col medico debba essere non solo qualcosa legato alla patologia - ha osservato Andrea Gori, Dipartimento Malattie Infettive, Ospedale Luigi Sacco, Università di Milano e presidente Anlaids Lombardia - ma anche qualcosa di più allargato che prenda un po’ in carico quella che è la persona e gli aspetti psicologi legati anche all’infezione”.

Infatti le persone con infezione da Hiv possono essere più soggette a depressione, ansia, insonnia. “Le cause possono essere diverse - ha spiegato Alessandro Lazzaro, Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive, Sapienza Università di Roma -, lo stigma sociale, purtroppo ancora fortemente presente, è una delle principali. Ma dietro alcuni di questi disturbi può esserci una causa biologica, legata agli effetti del virus o della stessa terapia antiretrovirale. Per questo il dialogo medico - paziente è cruciale”. ‘HIV. Ne parliamo?’ non si rivolge solo alle persone che vivono con HIV, ma intende alimentare il dialogo e rispondere a dubbi e domande della popolazione generale.

ANSAcom - In collaborazione con Gilead

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