Edison punta a diversificare le
fonti di approvigionamento del gas naturale aumentando la quota
di Gnl, ossia il metano liquefatto che viaggia su nave. Lo ha
annunciato il Gruppo di Foro Buonaparte in occasione della fiera
Gastech in corso a Milano. In particolare Edison ha "avviato una
revisione del proprio portafoglio di contratti gas, per
accrescere ulteriormente la diversificazione delle fonti e, in
prospettiva, limitare i rischi legati alla continuità degli
afflussi tramite gasdotto dai Paesi più esposti a crisi e
tensioni interne", si legge in una nota. Il Gruppo spiega poi
che "sta lavorando per bilanciare il proprio portafoglio di
approvvigionamento, attraverso una quota crescente di Gnl".
L'obiettivo di Edison è di "mantenere e rafforzare la propria
posizione in Italia sulla catena del valore del gas naturale,
con cui soddisfa circa il 20% del fabbisogno". Una posizione che
il Gruppo definisce "unica" grazie ad attività che vanno
dall'importazione e stoccaggio fino alla distribuzione e
vendita. Edison ha un portafoglio a lungo termine "ampio e
diversificato per Paesi", con rotte di approvvigionamento con il
Qatar (6,4 miliardi di metri cubi), la Libia (4 miliardi),
l'Algeria (1 miliardo) e l'Azerbaijan (1 miliardo). Edison
utilizza poi l'80% della capacità del rigassificatore Adriatic
Lng, al largo di Porto Levante (Rovigo), un'isola artificale
realizzata da Edison nel 2008.
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