Il Comune di Chieti ha scritto alla
Protezione civile regionale per formalizzare le richieste di
fondi, l'attivazione di misure di sostegno alla popolazione e
altre misure necessarie ad affrontare l'emergenza legata al
dissesto idrogeologico, una situazione che tre giorni fa ha
portato all'emissione di un'ordinanza che di fatto prevede
l'evacuazione di un condominio in via don Minzoni, in una zona
in cui altri edifici hanno subito in passato la stessa sorte.
"La lettera completa una sinergia già operativa - spiega il
sindaco di Chieti, Diego Ferrara - Siamo in costante contatto
con la Protezione civile regionale che ha sempre risposto con
attenzione e tempestività a tutte le nostre istanze, facendosi
parte di una rete a tutela del territorio che abbiamo costruito
proprio per affrontare la complessa situazione del dissesto. In
queste ore, dopo l'ultima ordinanza di interdizione che ha
riguardato il condominio 'Bella dormiente', ci stiamo
relazionando con i residenti dell'edificio, per sapere chi ha
bisogno di una sistemazione subito, al fine di dare dati certi
inerenti il numero di persone che dovranno usufruire delle
misure di emergenza, aggiungendole alla precedente lista dei
destinatari del contributo di autonoma sistemazione. Un supporto
prezioso e indispensabile viste le condizioni di dissesto che
non solo ci condizionano a livello di personale, tanto che
abbiamo chiesto fondi che ci consentano di potenziare
temporaneamente la squadra di lavoro di emergenza, ma
soprattutto di accelerare l'erogazione dei fondi, in modo da
poter supportare i residenti, non essendo in condizione di
anticipare somme. Stiamo chiedendo ai condomini del 'Bella
dormiente' di fare la richiesta del Contributo di autonoma
sistemazione, che aggiorneremo vista l'emergenza, così come nei
prossimi giorni contatteremo anche le associazioni che si
occupano di proprietà immobiliari per considerare anche la
fruibilità di appartamenti da affittare a chi ne ha bisogno. Con
l'Ater - aggiunge Ferrara - siamo in contatto per avere alloggi
in emergenza abitativa. Stiamo procedendo in perfetta sinergia
cercando di alleggerire anche i tempi sia dell'erogazione dei
fondi sia della progressione delle procedure perché c'è gente
che ha bisogno di essere accolta sotto un tetto sicuro, questa è
la nostra prima premura".
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