"Abito a un chilometro e
mezzo dall'incidente: ho sentito un boato immenso poi un
crescendo come quello del rumore del motore di un jet, un
'fruscio' impressionante". E' la testimonianza di Michele
Giorgione, che abita su un piccolo colle a poca distanza dal
luogo dove è esploso il metanodotto della Snam.
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