-"Adusbef, Federconsumatori e il
Movimento Consumatori sull'anatocismo pongono quesiti legittimi.
Il legislatore, nella stabilità 2014, era stato chiaro: non si
sommano interessi su interessi. Il percorso italiano, tortuoso e
inspiegabilmente a singhiozzo, aveva portato, quasi diciotto
mesi dopo, all'apertura della procedura per la definizione della
delibera del CICR, peraltro, non ancora conclusa. Personalmente,
credevo e credo in quel percorso e ritengo importante il
risultato della consultazione pubblica, alla quale ho
partecipato personalmente anche con una nota a Visco e Padoan.
Quel risultato purtroppo non è mai stato reso pubblico. Ora
l'emendamento Boccadutri prova a intervenire in quello spazio;
forse sarebbe stato più saggio attendere l'esito della
consultazione".Così Francesco Boccia, presidente della
commissione Bilancio della Camera e estensore della norma
originaria della legge di stabilità 2014 che prevedeva
l'eliminazione della capitalizzazione degli interessi,
interviene nel dibattito sulla norma in materia di anatocismo
inserita nel Dl Banche.
" Sono convinto della buona fede del collega Boccadutri e
dell'impegno del Pd nel superare definitivamente e una volta per
tutte la questione dell'anatocismo, ma auspico si facciano nelle
prossime ore le valutazioni trasparenti che chiedono i movimenti
dei consumatori, magari di concerto con il mondo bancario,
evitando polemiche o scorciatoie che in questo momento non
servono a nessuno. Sarebbe più opportuno trovare tutti insieme
una soluzione definitiva che serva anche al nostro sistema
bancario per rafforzare la fiducia complessiva, senza dover
lasciare ancora una volta la parola alla Cassazione che,
peraltro, sull'argomento si è già espressa a favore dei
consumatori".
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